martedì 27 novembre 2012

Affamati e folli!


Noi Cittadini siamo il corpo sovrano, noi singoli individui siamo tenuti a studiare e apprendere il significato di quello che accade intorno a noi. 

Delegare è complesso e richiede molto più impegno di quello che ogni singolo individuo della collettività fa oggi.

Badare ai propri interessi trascurando ciò che avviene realmente intorno a noi, significa perdere una parte cospicua dei nostri stessi interessi.

E’ la nostra cecità, indotta anche dai mezzi di comunicazione, che ha lasciato spazio alla crescita costante di quanto di più brutto, esiste in Italia.

Ognuno di noi è libero e tutto quello che noi diamo allo Stato, deve essere unicamente la parte il cui uso è importante per la comunità, se quello cui rinunciamo, è rubato o utilizzato malamente e per fare del male al nostro Paese, noi siamo tenuti a ribellarci.

Se il Sistema è marcio e non recuperabile, il Cittadino è tenuto a ribellarsi, la Rivoluzione non è qualche cosa di orribile e un diritto!

I nostri politici pessimi o buoni sono responsabili di quello che sta accadendo. I buoni come i cattivi sono responsabili perché hanno lasciato che i pessimi agissero a loro piacimento. Così i nostri “tributi” sono stati rubati, quello cui abbiamo rinunciato e quelli che oggi siamo costretti a rinunciare vanno a coprire le perdite per furti fatti in un passato lontano e recente. A tutto questo si aggiungono le mafie e purtroppo gli evasori.

Votare è giusto, ma bisogna sapere a cosa serve il nostro voto e oggi non si capisce, eppure la risposta è semplice!

Noi abbiamo accettato una “paradittatura” internazionale, un governo che non è riuscito a dare speranza, che non crea la ben che minima prospettiva, un governo non liberale, ottuso e impotente, che si glorifica da solo in modo ingiustificabile.

Noi siamo il corpo sovrano, spetta a noi ridare speranza a questo Paese e per poterlo fare dobbiamo essere folli e affamati.

Affamati e folli! 

Sì dovremmo essere affamati di Conoscenza, di amore per il Mondo, per gli esseri viventi. 
Dovremmo essere affamati di Libertà, che è possibile raggiungere solo rispettando la Libertà degli altri. Essere affamati di Giustizia. Dovremmo essere così affamati, da essere pronti a cambiare idea, così affamati da mantenere tenue e morbido il nostro intelletto. 
Affamati di creatività, quella che fa bene a tutto e che nel Silenzio è armonia.

Folli! Si dovremmo essere folli per non cadere nella trappola dell’abitudine, della ripetitività. 
Così folli da essere pronti a sacrificare la nostra vita per il bene di tutti, ma senza concedere a nessuno la nostra Libertà, soprattutto se a chiedercelo, è solo un uomo, chiunque esso sia. Fosse egli anche un santo, un profeta o anche il Messia. 
Dovremmo essere folli d’amore per la Libertà.

Se siete riusciti a leggere sino a qui senza chiusure precostituite, eccezioni e paure allora siete pronti a battervi per il bene del vostro Stato.

lunedì 26 novembre 2012

Date significato alla parola Cittadini. Svegliatevi!


Care amiche e amici, 

circa venti giorni fa ho deciso di aprire il blog “Votosilenzioso” perché soffrivo e soffro per la situazione drammatica del nostro Paese. Sono solo un Cittadino, ma ritengo che ogni cittadino abbia il diritto di partecipare e di vivere la democrazia intensamente.
Sono convinto che la Democrazia debba essere realizzata e che in Italia non sia mai veramente nata.
Penso che il Sistema sia morente e che continuare a votare significhi mantenerlo in vita, inutilmente.
Penso che rinunciare a votare significhi partecipare alla vita democratica e per questo debba essere considerato come voto espresso.
Lo Stato che non considera l’astensione non è democratico.
Astenersi quindi, significa prendere una decisione attiva, che deve essere progettuale, questa è la differenza di cui parlo nel mio blog. Andare semplicemente a non votare ha poco significato.
L’Astensione deve diventare un progetto fondante e i Cittadini che lo condividono sono invitati a realizzare il nuovo, iniziando da subito.
Penso a un “movimento”, ma realmente partecipativo e coordinato da Cittadini che hanno le competenze per riunire e trasformare in programma, gli “stimoli” di tutti.
Per far questo ho bisogno di supporto da persone che hanno competenze maggiori delle mie. Il blog, infatti, dovrebbe diventare di tutti quelli che vogliono esprimere il loro parere e appoggiare l’ipotesi.
Perché l’ipotesi diventi un’idea, ho bisogno che i Cittadini partecipino, questo è l’invito che faccio a tutti. 
I Cittadini sono lo Stato e se non lo capiscono, saranno sempre schiavi di partiti decadenti e di singoli uomini che pensano solo al potere.
Vi chiedo di trasformare tutti insieme, l'astensione in azione! 

"Votosilenzioso" è di più!


ATTENZIONE! Gira, da un po' di tempo, nel web un testo chiamato "Astensionismo partecipativo”, tale testo non ha nulla in comune con "Votosilenzioso".

"Votosilensioso" è molto di più, perché è un progetto politico, anzi è un invito fatto da un Cittadino a tutti i Cittadini, di diventare ognuno parte attiva per realizzare un nuovo modo di vivere e pensare la politica.

“Votosilenzioso” è molto di più di una semplice astensione, è una vera ipotesi di movimento per la ri-nascita o meglio nascita della Democrazia in Italia.

“Votosilenzioso” è Libertà.

“Votosilenzioso” è un’ipotesi nuova, coraggiosa e attiva.

“Votosilenzioso” è più di un semplice e inutile voto di protesta.

“Votosilenzioso” è di più!







sabato 24 novembre 2012

giovedì 22 novembre 2012

All that remains is the "Resistance"!


Read the link!

http://www.huffingtonpost.it/2012/11/22/napolitano-monti-non-puo-canidarsi-ma-ce_n_2175141.html?utm_hp_ref=tw

Do you know what this means?
Means that Monti is there, we are in a "international dictatorship."
If The citizens will go to vote, whatever be their vote, will be confirmed this dictatorship.
We will become increasingly poor and we will lose our Freedom
The U.S. and Germany support Monti, the parties do not have leaders and  they are not  parties.

Sir, all is over, there is only the "Resistance."

Non resta che la "Resistenza"

Leggete il link!

http://www.huffingtonpost.it/2012/11/22/napolitano-monti-non-puo-canidarsi-ma-ce_n_2175141.html?utm_hp_ref=tw

Sapete cosa vuol dire questo? 
Significa che Monti è lì, siamo in piena "dittatura internazionale".
Noi cittadini andando a votare, chiunque si voti, andremo a confermare questa dittatura. 
Diventeremo sempre più poveri e meno liberi. 
Gli USA e la Germania contano molto su Monti e i partiti non hanno dei leader e nemmeno un partito. 

Signori è finita, non resta che la "Resistenza".

martedì 20 novembre 2012

Torrenti e fiumi


Un giorno un mio capo mi disse “…in fondo sei un sopravvissuto”, affermava la verità!
Chi si batte però, non si offende mai e rincomincia a combattere con le armi che Dio o il Fato, se preferite, gli ha dato.
Non so come ho fatto ad arrivare fin qui, il mio fiume è un torrente e così non ho potuto fermarmi lungo le sue sponde a osservarlo come fa un saggio taoista, mi ha travolto.
Un giorno, l’ho guardato e ho visto che in realtà non andava verso la valle, ma si muove in senso inverso ai fiumi e mi sono fermato.
Ognuno di noi ha un compito e non se ne accorge, sono tanti piccoli, minuscoli movimenti, ma ognuno è importante per l’altro, anche chi è un pessimo individuo, per questo non spetta a noi giudicarlo, ma fermarlo si!
Così è nato “Votosilenzioso” osservando il torrente in salita e i fiumi in discesa. 

sabato 17 novembre 2012

Pellizza Da Volpedo oggi!


Bella questa reinterpretazione che ho trovato su Facebook. 
E’ evidente una differenza rispetto a quello che è successo in questi giorni. Infatti, i lavoratori di Pellizza, non hanno scudi e caschi, esprimono un concetto di compostezza, sicurezza e soprattutto Non-violenza

Da questa reinterpretazione possiamo tutti comprendere, visivamente, il significato di Non-violenza, anche e soprattutto i Cittadini poliziotto. 

W la Non-violenza, W la Libertà, W la Democrazia. Abbasso i politici ladri e conniventi. W i Cittadini! 

W Votosilenzioso!

Il Silenzio e Gerusalemme

Penso che le tre religioni monoteiste siano molto lontane da Dio. L’hanno dimostrato nel corso dei secoli e continuano a dimostrarlo. Intorno a noi c’è uno splendido Silenzio e loro pretendono di farLo parlare. Ogni singolo uomo ha diritto di morire quando questo Silenzio si chiude sopra di lui, e loro assurgono a giudici e carnefici uccidendo e massacrando. La Città Eterna si espande ovunque e loro non la rispettano. Noi, come singoli umani, nel nostro silenzio, forse riusciamo a cogliere la Sua potenza, per questo dovremmo condannare equamente gli uomini che pretendono di uccidere nel Suo nome, chiunque essi siano e qualsiasi religione essi professino.

venerdì 16 novembre 2012

Votosilenzioso is in mourning, because as a father I join in the sorrow of Jihad Al-Masharawi. Silence!

Silence!

Votosilenzioso è in lutto, perché come padre mi unisco al dolore di Jihad Al-Masharawi. Silenzio!

Silenzio!

Siamo tutti responsabili di questo dolore.

http://www.repubblica.it/esteri/2012/11/16/foto/gaza_il_dramma_del_piccolo_omar_figlio_del_cameraman_della_bbc-46784540/1/

Penso a dopo la Costituente.


Ho risposto a una mia cara amica che mi ha espresso i suoi dubbi e mi ha posto una domanda precisa.

“I miei dubbi: o l'obiezione di coscienza (il non-voto silenzioso) provoca una profonda conversione di ciò contro cui si obietta, o ne provoca semplicemente la fine... torniamo a prima della Costituente, a prima della Resistenza, come se ci fossimo fermati al 25 luglio 1943?”

Ho risposto così.

“Penso a dopo la Costituente. Quello cui penso, è diverso dall'astensione, infatti, è azione. E' quasi un partito, un movimento ri-fondativo. Penso a un'attivazione prima delle elezioni. Più ci penso e più mi convinco, che la scheda elettorale dovrebbe prevedere lo spazio per il simbolo "Votosilenzioso", ma questo è un'ipotesi da approfondire. 
In "Votosilenzioso" non è previsto un leader ma un gruppo di Cittadini con l'esperienza e la volontà per guidare il movimento.
Insomma, molti "portavoce" capaci di dialogare tra loro e con gli altri - quelli la pensano diversamente - utilizzando il dialogo e i principi della Non-violenza. 
Mi fermo qui perché l'ipotesi è complessa e va costruita insieme a Cittadini che ci credono. Da solo è e resterà solo un sogno, che però mi sta dando molta serenità e Libertà”.

mercoledì 14 novembre 2012

Esempio di violenza e Non-violenza.


Com'è possibile che un uomo pensi di colpire, alla schiena, un'altro uomo che camminando si sta allontanando.

Nota: spero sia un trucco fotografico! Validissimo però per spiegare il concetto


‎"Alcuni uomini vedono le cose così come sono e si chiedono perché? Io sogno le cose come non sono mai state e dico: perché no?" George Bernard Shaw.

Aggiungo "Alcuni uomini e alcune donne vedono le cose come sono e se ne approfittano. Altri sognano di cambiarle" 

Unitevi a Votosilenzioso, tutti insieme come una sola anima cambieremo gli uomini e le donne che se ne approfittano! 

Perché no?!

martedì 13 novembre 2012

Come mai noi continuiamo a "proteggerli" con il nostro voto?


I corrotti, secondo me, l'ho già scritto e lo riconfermo, andrebbero puniti severamente, con la perdita della cittadinanza! I nostri rappresentanti o sono corrotti o sono conniventi e quindi non dovrebbero più rappresentarci. Nessuno escluso.
Come mai noi continuiamo a "proteggerli" con il nostro voto? Cosa ci aspettiamo da loro? Siamo sicuri che ci rappresentino veramente?
Se andiamo a votarli, automaticamente noi siamo loro conniventi e allora ecco spiegato il motivo per cui a noi va bene la situazione in cui siamo. La vogliamo, ci fa comodo e con il voto la riconfermeremo. Contrariamente a quello che molti dicono e scrivono, non sempre il voto rappresenta la Libertà e la Democrazia, non sempre purtroppo!

Cittadini non rispondete più alle statistiche!

Le percentuali sono una prigione, delle gabbie, dove donne e uomini sono rinchiusi. Sono anche la dimostrazione che i Cittadini non hanno più l’energia per esprimersi, e hanno accettato di diventare numeri. 

Infatti, dovrebbero rifiutarsi di rispondere alle statistiche. 

Cittadini, dite basta alle statistiche. E' semplice non rispondete. E' un altro modo, Non-violento, per mettere in crisi questo sistema.

W la Libertà

lunedì 12 novembre 2012

Ognuno deve fare quello che si senti, è fondamentale!


Chi decide, ad esempio, che votando si sente libero, lo deve fare.

Prima di decidere bisognerebbe meditare con attenzione, analizzando le conseguenze che la scelta potrebbe arrecare agli altri. Come si può fare? 
Cambiando ottica, pensando meno a se stessi. Guardando con distacco ai propri egoismi. Attenuando il desiderio di primeggiare ad ogni costo. Evitando di difendere senza termine e oltre ogni logica, i guadagni e i patrimoni accumulati. Infatti, niente di quello che abbiamo ci appartiene, perché l’abbiamo grazie al sacrificio dell’ultimo degli uomini. 
Nessuno può avere meriti senza la partecipazione del suo prossimo. 
Nessuno può essere primo se non ci fosse l’ultimo.

Quello che penso e che propongo, in questo blog, è un obiettivo molto lontano, ma questo non significa che non sia perseguibile. Ho scelto questa via, e per me significa essere libero.

Ieri sera un mio carissimo amico, chiamiamolo il mio "maestro", mi ha detto "è giusto che tu, nel tuo piccolo orticello proponga il tuo pensiero, non dimenticarti però, che è una Prospettiva e così la devi vivere. Ci vorrà tempo, molto tempo e si realizzerà, noi non la vedremo ".
Preciso, che non desidero aver un "orticello", desidero solo esprimere liberamente il mio pensiero di Cittadino, senza bisogno di filtri e rappresentanti.

Detto questo, rispetto il pensiero, quello profondo di tutti quelli che si sentono parte di una collettività. Rispetto anche il pensiero degli altri, ma faccio molta fatica! 

Noi siamo lo Stato, pensate che grande opportunità stiamo perdendo!

Chi ha voglia può, anzi mi farebbe una grande cortesia, scrivere il suo elenco di opportunità che abbiamo perso nel corso del tempo e quelle che perderemo votando le persone che si stanno proponendo come solutori dei nostri problemi. Infatti, guarda caso parlano sempre di problemi e non di opportunità, strano!

domenica 11 novembre 2012

Il Prof. Monti e i Cittadini italiani. (lettera aperta)

Egregio Professor Monti, 

Lei forse non si è accorto o più probabilmente non ha avuto tempo di considerarlo, che in Italia come cento anni fa, ci sono solo abitanti. Tra l'altro lo Stato ha dovuto contare e conta per sostenersi sugli abitanti che si vedono, ma quelli che si vedono farebbero le stesse cose di quelli che non si vedono. Questo è il motivo per cui nessuno di noi è un Cittadino. Questo Lei non l'ha nemmeno cercato di migliorare, d'altra parte come Lei tutti gli altri prima: re, generali, dittatori e presidenti vari. 

Non è studiando le parole di un inno che si diventa Cittadini, ma pensando di esserlo e desiderandolo intensamente tutti i giorni. Solo diventando "tifosi" del proprio Stato, si diviene Cittadini.

sabato 10 novembre 2012

Il peccato mortale.


Il nostro Paese non potrà mai risollevarsi con le elezioni, di qualsiasi tipo esse siano: primarie, provinciali, regionali, comunali e parlamentari. Sono più di cento anni, a parte gli intermezzi, che andiamo a votare e non abbiamo ancora capito cosa significa Libertà e Democrazia. Credo che tutti dovremmo riflettere su quello che siamo diventati come Cittadini, quello che forse non siamo mai diventati.

Andare a votare è diventato come andarsi a confessare! Senza aver mai fatto la prima confessione. Che è confessare il peccato mortale che continuiamo a commettere andando a votare: la mancanza di rispetto nei confronti del nostro prossimo. L’ingordigia e l’egoismo che ci spingono a votare partiti che fanno, tutti nessun escluso, del male al Paese.

Dovremmo confessare la nostra pochezza, nel pensare che un uomo possa risollevare un Paese.

Che cosa stiamo cercando un “guaritore”, uno “stregone”, un “napoleone”?  Dare il potere a uno significa perdere la propria Libertà. Noi siamo la Democrazia, a noi e solo a noi, dobbiamo attribuire la responsabilità della situazione in cui siamo, e noi solo noi possiamo indicare la giusta direzione per riscattare il Paese. 

E’ giusto che tutti i cittadini siano eleggibili? Ci sto pensando, ma ho già un’idea!


Aspetto opinioni, scrivete nei commenti, basta cliccare su “nessun commento” sotto questo articolo, nel blog. Aspetterò fino a lunedì, non c’è tempo da perdere.

Citoyens a le combat!

Cittadini! Unitevi a Votosilenzioso.


Aprite il sito www.votosilenzioso.blospot.com, la procedura richiede un po’ d’impegno, ma è semplice unirsi, basta volerlo veramente. Fate click sul rettangolo blu con scritto “Unisciti a questo blog”, per unirsi si può utilizzare un account esistente, che è indicato dalla tavola che si apre (google, yahoo, eccetera). Se non si ha un account, bisogna crearne uno con quelli indicati. Creare un account non è un impegno, coraggio! Imparare a utilizzare i “mezzi” messi a disposizione da internet è fondamentale, più vi esercitate e meglio è.
Un nuovo account potrebbe essere la basa della vostra riscossa, l’unione fa la forza.

Questo blog è nato per essere di tutti e quando i tutti saranno tanti,  sarà dirompente. 

Viva la Libertà, Viva la Democrazia!

venerdì 9 novembre 2012

E’ giusto che tutti abbiano il diritto di voto?


Il voto non è un gesto, è una responsabilità che ognuno di noi si assume nei confronti di tutti.

Per votare, prima di tutto, bisognerebbe essere Cittadino, “Citoyenne” alla francese, che significa condividere i principi fondamentali del Paese in cui viviamo. Non è sufficiente essere nato in un paese per essere considerato Cittadino, o almeno lo è, ma poi bisogna riconfermalo tutti i giorni nel corso della nostra  vita. Per questo, secondo me, la Cittadinanza si può acquisire dimostrando di condividere i valori dello Stato, o si può perdere, quando si dimostra il contrario. Chi ruba allo stato dovrebbe perdere la cittadinanza, così come chi evade http://votosilenzioso.blogspot.it/2012/10/perdita-della-cittadinanza.htm.

Diventati Cittadini, si è tutti capaci di analizzare la situazione e alla fine valutare le proposte di chi vorrebbe rappresentarci?

Difficile, infatti, questa scelta dovrebbe richiedere un grande rispetto per il prossimo e non solo per le sue opinioni, ma per la sua vita. Infatti, ogni Cittadino dovrebbe essere responsabile della vita e del benessere dell’altro Cittadino.
Questo valore dovrebbe essere fondamentale per qualsiasi comunità, dalla più piccola alla più grande. Infatti, se nella più piccola comunità, la famiglia non esiste il rispetto, la più grande ne sarà lo specchio.

Per votare bisognerebbe essere Liberi. E’ impossibile essere liberi se non si rispetta il prossimo e se non si è Liberi, è impossibile votare in modo costruttivo ed efficace per il proprio Paese.

Questi valori dovrebbero essere insegnati e appresi.
Infatti, il principale compito di tutte le strutture dedite all'insegnamento dovrebbe essere questo. Scuole, università, chiese, sinagoghe, tutti i luoghi dove si studia e si apprendono i valori religiosi e sociali, comprese le moschee, dovrebbero insegnare il significato di rispetto per il prossimo.
Infine, anche il significato di voto dovrebbe essere insegnato e appreso. Chi oggi, insegna questo importantissimo diritto? Nessuno.
Penso che non siano sufficienti gli anni per avere il diritto al voto, penso che nelle scuole, la scienza più importante dovrebbe essere una materia, chiamiamola: “Scienza del Cittadino[i]”.
Per gli altri che hanno finito gli studi, anche quelli più anziani, un bel libro da studiare a casa e un esame da superare “via internet”, altrimenti a casa.

Naturalmente, come ho già scritto, l’astensione dovrebbe diventare un voto vero e proprio previsto nella grafica della scheda elettorale http://votosilenzioso.blogspot.it/2012/11/la-scheda-elettorale-ha-una-grafica-non.html



[i] Chi non avrà la sufficienza in questa materia non potrà proseguire negli studi.

giovedì 8 novembre 2012

Commento a: La sacrosanta indignazione e i trucchi per manipolarla. di Gad Lerner

Link all'articolo di Gad Lerner: http://www.gadlerner.it/2012/11/08/la-sacrosanta-indignazione-e-i-trucchi-per-manipolarla#comment-1053885

Scrivo questo mio commento, con profondo rispetto per il Suo lavoro e per la Sua professionalità. 
Condivido totalmente il Suo articolo! Noi singoli individui, però, abbiamo la responsabilità di tutto quello che accade intorno a noi. E’ inutile attribuire le colpe alle istituzioni religiose e politiche. Infatti, sono i nostri silenzi individuali, i nostri egoismi, la nostra superbia e il nostro poco amore per il prossimo, che permettono e hanno permesso le malefatte delle potenze politiche e religiose del Mondo. 
Lei Signor Lerner è un “opinion leader”, il Suo è un ruolo scomodo, difficile e pericoloso. Sono un suo ascoltatore da tempo, da quando lavorava a Radio Popolare. La sua trasmissione "L'Infedele", è ben confezionata e condotta, ma un tempo era più aperta, oserei dire più libera. Forse è entrata troppo nel sistema. 
Scrivo questo perché penso che proprio gli anchorman debbano prendere coscienza della necessità di un profondo cambiamento. E' il nostro Paese che lo domanda. 
Oggi bisognerebbe ritornare o tornare alle basi del senso della parola “società”, di comunità. 
Bisognerebbe parlare del senso profondo della parola “libertà”, che significa rispetto e amore per il prossimo. Si dovrebbe parlare del senso profondo e universale della parola “democrazia”. 
Spetta a tutti noi invertire il degrado di questo nostro Paese. Ognuno con le proprie idee ma imparando a dialogare. 
Quanto sarebbe positivo veder colloquiare in modo costruttivo quelli che pretendo di essere i depositari della verità e purtroppo non lo sono.
Utopia, Lei sa meglio di me che il Mondo è cresciuto grazie a questa parola, libera ed eterna. Grazie.

Chi vuol stendere insieme a me il "manifesto" di "Votosilenzioso"?


Aspetterò qualche giorno e poi lo farò da solo!

Capite bene, che un unico Cittadino non è in grado di affrontare un tema così vasto come la fondazione della democrazia, peccherebbe di superbia e inoltre la democrazia è un concetto aperto, solo un "grande respiro" può pensarci.

Inoltre per stendere un programma occorrono competenze diverse, entusiasmo collettivo e tante visioni, creatività e capacità di dialogo.

Un Cittadino da solo è un atomo smarrito nello spazio.

Sono convinto che la mia sia una buona intuizione, ma è solo uno stimolo per un progetto democratico collettivo.

Se veramente c’è gente che vuol cambiare il nostro Paese, è necessario che si opponga a schemi preconfezionati.

Un progetto non può essere nelle mani di poche persone, in particolare un progetto di costruzione democratica.

Uno solo sarebbe come un Grillo non famoso e senza voce.

Alcune persone a me care, mi hanno detto non mollare. NON MOLLO perché sento di essermi buttato in una cosa BUONA.

Le cose BUONE sono facili da scartate, ma proprio per questo sono BUONE!

Chi pensa che un uomo abbia la soluzione per tutti, ha perso definitivamente la Libertà e vivrà prigioniero di se stesso. Volete un Paese popolato di  superbi, malfattori e prigionieri?!

La via non è semplice, ma per riscattarsi bisogna “combattere”.

VIVA LA NON-VIOLENZA, VIVA LA LIBERTÀ’, VIVA LA DEMOCRAZIA!

Dalai Lama: "Co-operation comes from friendship, friendship comes from trust, and trust comes from kind-heartedness".

La cooperazione viene da amicizia, l'amicizia viene dalla fiducia, e la fiducia viene dalla bontà del cuore.

Dedicato ai "pifferai magici"!


mercoledì 7 novembre 2012

Come migliorare la legge elettorale?



Stanno pensando di abolire gli elettori.


Freddura di Emanuela Patti

“Ladri di loro stessi” Blues


Ho incontrato Jesse James, lui si che era un bandito.
Aveva due pistole nella cintola, erano d’argento
 e puzzava di zolfo a un miglio di distanza.
Lui rubava per sé e rischiava la vita ogni giorno.
Non era uno stinco di santo, era un bandito.
Montava a cavallo, rubava, sparava e spariva all'orizzonte.
Questi qui non spariscono mai, rubano e stanno lì.
Rubano senza pistole, senza rischio, rubano stando seduti.
Eh si! Baby sono dei gran farabutti, già Baby
Lo sai come fanno?  Rubano a se stessi. Oh! Yeeeeeee!
Mi dici, ma impossibile!
Già baby, sembra impossibile, ma è così qui da noi in Italy.
Rubano al loro Paese, rubano pescando nelle loro tasche.
Lo sai che fanno baby, si costruiscono casette e comprano
appartamenti costruiti sulla terra che hanno derubato, la loro Terra.
Jasse James era un bandito, lui si che era un bandito.
Gli portarono via la terra e s’incavolò,
così impugnò la pistola e incominciò a sparare.
Sparava e scappava, rubava e correva via come un fulmine.
Oh Baby, giù da noi in Italy, i “ladri di loro stessi” non scappano mai.
Pensa baby, alcuni fanno gli uomini politici, oh! Baby, oh! My God
Pensa baby, alcuni fanno gli amministratori delegati, oh! Baby oh! My God.
Pensa baby, alcuni fanno gli amministratori pubblici, oh! Baby, oh! My God
Dillo a tua mamma baby, quando torni a Chicago.
Raccontale la storia dei “ladri di loro stessi”
Quelli laggiù, che vivono in Italy.

Bigino degli inganni.



L’obiettivo dell’attuale potere, rappresentato dai partiti e dai loro “servitori”, è quello di farvi fare “bum”, oppure spegnere totalmente la vostra capacità di ragionare. Vi prego di non offendervi, quando si fa un’analisi, non si può andare per il sottile.
Mi spiace anche utilizzare il termine “servitori”, purtroppo è duro, ma è giusto che sia così.

“Servitori” si diventa per scelta, per necessità, per opportunismo, per interessi, per nascita, per ordine delle mafie, e altro. Purtroppo si diventa “servitori” anche senza accorgersi.

Alcuni “servitori” sono in buona fede, altri in malafede e penso che questi ultimi siano la maggioranza.
Si diventa sicuramente “servi”, quando si pensa che l’unico modo per risolvere una situazione complessa sia cercare un uomo che risolva tutto. Capite bene che questo è impossibile, perché anche l’uomo migliore può avere dei lati oscuri o fragili e quindi fallirà sicuramente l’obiettivo.
Ho divagato perché volevo scrivere del meccanismo che i poteri utilizzano per offuscare le menti, anche quelle più brillanti dei Cittadini.

Il meccanismo è preciso come gli ingranaggi di un orologio, ma nello stesso tempo, appunto complesso.
Il mezzo principale che lo rende visibile come il quadrante del "Big Ben", è rappresentato dai media.
I media hanno il compito di riversare una marea d’informazioni contrastanti e ridondanti da un lato e dall’altro sopire le menti con trasmissioni e giornali di bassissima qualità.

Ovviamente non tutto è male, ma nell’insieme anche quello che è buono si confonde.

I giornalisti, gli anchorman, gli opinion leader hanno grandi responsabilità in tutto questo. Quando uno di loro si schiera, entra inevitabilmente nel gioco e perdere l’etica della professione. So che è difficile non farlo, ma quando si fa, si è perduti. Questo avviene anche quando si dichiara.

Oggi, purtroppo, è impossibile non fare “bum”, infatti, molte trasmissioni sono condotte in modo che l’informazione sia confusa da una dinamica conflittuale, che è voluta, cercata e proposta.  Quando ci si alza dal divano di casa, si è sconfortati e non si è capito il succo del problema.

Per quanto riguarda i programmi che dovrebbero occuparsi d’informazione, riversano sull'ascoltatore di notizie riguardanti le dinamiche di partito: litigi, opinioni, insulti. La cosa più grave è che l'informazione isola il nostro paese dal resto del mondo. Quello che appare con chiarezza drammatica è che il nostro Paese è popolato da gente ingorda, maleducata e da” ladri di loro stessi”.

La qualità delle trasmissioni di “svago” è molto bassa, non mi dilungo nemmeno.

Infine, arriva il calcio, sport magnifico che è stato ridotto a spettacolo continuo. Ritengo che il calcio abbia gravi responsabile sull’assopimento di molte menti. Questa disciplina sportiva è resa complessa, eppure non c'è nulla di più chiaro di uno sport, attraverso uno stato di conflitto continuo. L'etica di questo sport è sconvolta da una disonesta dilagante, richiamata dall'eccessivo sperpero di denaro, di cui non conosceremo mai il fondo, possiamo però immaginare quanto le mafie ci sguazzino.

So che molti si rivolteranno leggendo questo bigino, ma il mio obiettivo è proprio questo. Chi si sentirà punto, saprà anche, che ho colpito nel segno.

Nota: fare “bum” significa non sapere più dove andare, incavolarsi per tutto, vedere nemici ovunque e infine annullarsi nella disperazione.

martedì 6 novembre 2012

Rimedi alla partitocrazia.


La parte in corsivo è tratta da “Il Dizionario di Politica” in “Rimedi alla partitocrazia” di Gianfranco Pasquino.
Per  modificare l’attuale situazione di dominio dei partiti, per altro in forte decadenza sarebbe auspicabile il mutamento delle regole del gioco politico, attraverso …….riforme istituzionali che introducano situazioni di incertezza e di competitività rinnovata fra i partiti (quanto De Gaulle volle e riuscì a fare contro i partiti francesi e il loro gioco nel 1958, alle origini della V Repubblica; quanto, in una situazione di partenza molto favorevole, le riforme di democratizzazione dei processi di selezione dei candidati e di finanziamento delle campagne hanno fatto nel contesto statunitense approdando all’estremo opposto della decomposizione dei partiti). Anche questa è una strada sulla quale è possibile incamminarsi o con il consenso di tutti i partiti, divenuti consapevoli della gravità e dei guasti della situazione (ma il fenomeno è sicuramente raro), oppure contro tutti i partiti, ma, nel caso italiano, non è affatto chiaro da chi possa scaturire democraticamente l’autorevole iniziativa necessaria. Quanto è richiesto può in parte essere ottenuto attraverso una rigida normativa concernente l’incompatibilità fra cariche e il rinnovo e la rotazione delle cariche. La circolazione del personale politico, rompendo schemi ossificati e creando situazioni in cui sia impossibile avere una carriera senza limiti temporali nella sfera politica, può disincentivare potenziali membri della partitocrazia e rendere quindi meno ampio il circolo dei dipendenti della politica. Dì per sé questo può non bastare. Solo se collegato ad una rinnovata e reale competitività fra i partiti politici che riproduca nella sfera politica quelle condizioni che si attribuiscono (anche se erroneamente) alla sfera economica alla competizione fra impresi e prodotti e al mercato del lavoro, cioè concorrenza e mobilità, il turnover del personale politico può costituire uno dei meccanismi che contribuiscono a spezzare o comunque a ridurre le caratteristiche più odiose della moderna partitocrazia.
Altrimenti, la partitocrazia, anche nella crisi dei partiti, è destinata a permanere quale fenomeno caratterizzante alcuni sistemi politici contemporanei e soprattutto quelli senza alternanza al potere e privi di ricambio delle personale politico. I suoi aspetti più visibili e le sue degenerazioni più gravi si faranno strada laddove la società civile sia più debole e le istituzioni meno autonome. Purtroppo questo è il caso italiano.
Senza una forte presa di coscienza della società civile, continuerà questo degrado, che oggi, secondo me, è rappresentato dai “capi popolo” o “pifferai magici”, che sono l’unico sistema a cui i partiti ricorrono per tenere insieme “associazioni” allo sbando e con conflittualità dirompenti.  Oppure, caso ancor più grave, nuovi e instabili contenitori di manie di protagonismo di un unico individuo (caso che tende a ripetersi nel nostro Paese da più di venti anni).
Ecco che in questa drammatica situazione, solo una presa di coscienza e una mobilitazione generale dei Cittadini può spingere il Paese verso un vero rinnovamento e alla Democrazia.

N.Bbbio, N.Matteucci, G.Pasquino, Il Dizionario di Politica, UTET Libreria, Trino, 2005, p. 693.

La scheda elettorale ha una grafica non democratica.


Suggerisco un tema che ho già toccato, ma che può essere sfuggito. I partiti esistono perché la democrazia diretta, per ora, non è percorribile, ma questo non significa che il voto di un singolo cittadino non abbia valore.

Mi spiego meglio, le schede elettorali hanno una “grafica chiusa”, che definisco non democratica. Infatti, chi vuol votare deve limitarsi a quello che c’è stampato sopra, questo è un limite democratico. In realtà, sulla scheda dovrebbe essere previsto uno spazio per un eventuale "voto libero", da considerare non nullo ma espresso e quindi conteggiato, così come dovrebbe esserci uno spazio che dica “Nessuno dei candidati e dei partiti mi rappresenta”.

Finisco sostenendo, che il Cittadino che non va a votare, non si penalizza escludendosi dalla vita politica, come sostengono alcuni, ma è escluso da una democrazia imperfetta che ha concepito delle schede che non prevedono spazi alternativi a quelli dei partiti. Dimostrazione lampante che siamo alla presenza di un’oligarchia prepotente.

Dalai Lama "Non-vilolence and Ethical Value"



Un momento di riflessione.

Dissenso totale, ma progettuale e costruttivo!


Come? Volete una risposta da un "pifferaio magico" o volete cercarla tutti insiemi?

Iniziate a unirvi al sito e chi se la sente di scrivere sul blog mi mandi la sua mail a questo indirizzo. lodovico.valentiniperugia@gmail.com, gli invierò la procedura per diventare redattore.


Non siate servi!


Non siate servi! Aiutatemi a far girare il blog, dobbiamo girare alle spalle dei "pifferai magici". Tutto è possibile se si vuole e nulla è pericoloso se è per il bene di tutti!
Vi elenco il nome dei "pifferai magici" più pericolosi: 

Matteo Renzi

Nichi Vendola 

Il principe del teatro dell'arte politica Beppe Grillo.

Un Pensiero Laterale per far rinascere la Democrazia


Ho cambiato il titolo del blog per renderlo più asciutto e penetrante. Leggete quello che ho scritto iniziando dal primo post che ho pubblicato altrimenti, è difficile comprendere il percorso logico che sto seguendo. Il nostro Paese è in profonda crisi e solo un rinnovamento della Democrazia può cambiare la sua storia, è inutile mettere la testa sotto la sabbia, continuando a seguire la strada che è indicata dai partiti. Infatti, questa strada è diventata instabile e lo potete vedere tutti i giorni, è via nociva e più pericolosa di una ricerca di una via alternativa. 
Non fatevi prendere da timori, la scelta di muoversi, di esporsi in prima persona è diventata necessaria.
Continuare a votare questi partiti e le persone che pretendono di rappresentarli è mancanza di coraggio. 
Fatevi sentire, lanciate un urlo liberatorio, preparatevi a muovervi compatti il giorno delle elezioni, ma prima studiamo tutti insieme la nascita della nostra Democrazia.
Tutti insieme dobbiamo pensare, come se fossimo un solo corpo e lo siamo perché questa terra è la nostra Patria e deve diventare accogliente e ricca com’è in realtà.
Smettetela di ascoltare i pifferai magici e i loro servitori, tornate liberi, prendete un bel respiro e iniziate a correre.

lunedì 5 novembre 2012

La piramide del potere, dei partiti, del governo.

«Sono sempre quattro o cinque» quelli che sostengono l’uomo di potere, ma «quei sei hanno poi sotto di loro seicento approfittatori» e poi «quei seicento ne hanno sotto di loro seimila cui fanno fare carriera» e «dopo costoro ne viene una lunga schiera, e chi vorrà divertirsi a sbrogliare questa rete vedrà che non sono seicentomila, ma centomila, ma milioni che grazie a questa corda sono attaccati» all’uomo di potere «e si mantengono a essa».

Questa è la democrazia che noi oggi pensiamo di vivere ma capite bene che non lo è e non lo sarà fin quando penseremo che la soluzione sia in un solo uomo, cioè un “tiranno”.  

Nel mondo noi siamo tutti schiavi di un gruppo di tiranni, che scatenano guerre e inventano strategie finanziarie inesistenti per tenerci sotto controllo. Questo però è un altro discorso che solo Cittadini veramente democratici possono analizzare e modificare.

La Democrazia deve tornare ai Cittadini e qui nel nostro Paese è fondamentale. 
Se i Cittadini non si svegliano e demoliscono questo sistema che comprende anche le mafie, per il nostro Paese è la fine. 
Daremo ai nostri figli il nulla, che sino ad ora abbiamo aiutato con i nostri voti a realizzare. 
Il voto è un atto importante che richiede studio e conoscenza e questa non arriva dalle parole dei mezzi di comunicazione e dal parere di opinion leader, che nulla sono se non uomini come gli altri e quindi passibili di errore. 
Pensateci e poi svegliatevi prima che sia troppo tardi!


Nota: le parti tra i caporali sono tratte dal “Discorso sulla servitù volontaria” di Étienne De La Boètie.

Operai, Impiegati, Dirigenti, Avvocati, Commercialisti, Musicisti, Blogger, Giornalisti, Pubblicitari, Poeti, Scrittori, Presentatori, Ballerine, Ballerini, Industriali Veri, Studenti, Disoccupati, Manager, Casalinghe, Casalinghi, Filosofi, Professori, Insegnanti, Maestri, Maestre, Fuggiaschi, e tutti quelli che hanno una maiuscola e un cuore grande......MOBILITATEVI......Voi avete il Potere, diffondetelo, regalate la Libertà a tutti. Gridate viva la DEMOCRAZIA! I CITTADINI SONO LA DEMOCRAZIA. LA RICERCA DI UN UOMO E' UN'IDIOZIA E SIGNIFICA PERDERE LA LIBERTA', da sempre. MOBILITATEVI PERSONALMENTE LA VOSTRA VITA E' LA LIBERTA' E LA DEMOCRAZIA.

MOBILITATEVI!

domenica 4 novembre 2012

Viva la Libertà. Non seguire nessuno per me oggi è un grande risultato. Sapere che molti la pensano come me una gioia. Abbasso i pifferai! Viva la Democrazia!

I pifferai magici, articolo di Alessandro Robecchi

Mi permetto di pubblicare il link a un articolo di Alessandro Robecchi. 
Credo che utilizzerò, da questo momento in poi, la definizione "pifferai magici", che descrive 
con precisione la situazione in cui si "dibatte" la nostra democrazia morente.

http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201211/voi-siete-qui-le-tribu-dei-pifferai-magici/