venerdì 16 novembre 2012

Penso a dopo la Costituente.


Ho risposto a una mia cara amica che mi ha espresso i suoi dubbi e mi ha posto una domanda precisa.

“I miei dubbi: o l'obiezione di coscienza (il non-voto silenzioso) provoca una profonda conversione di ciò contro cui si obietta, o ne provoca semplicemente la fine... torniamo a prima della Costituente, a prima della Resistenza, come se ci fossimo fermati al 25 luglio 1943?”

Ho risposto così.

“Penso a dopo la Costituente. Quello cui penso, è diverso dall'astensione, infatti, è azione. E' quasi un partito, un movimento ri-fondativo. Penso a un'attivazione prima delle elezioni. Più ci penso e più mi convinco, che la scheda elettorale dovrebbe prevedere lo spazio per il simbolo "Votosilenzioso", ma questo è un'ipotesi da approfondire. 
In "Votosilenzioso" non è previsto un leader ma un gruppo di Cittadini con l'esperienza e la volontà per guidare il movimento.
Insomma, molti "portavoce" capaci di dialogare tra loro e con gli altri - quelli la pensano diversamente - utilizzando il dialogo e i principi della Non-violenza. 
Mi fermo qui perché l'ipotesi è complessa e va costruita insieme a Cittadini che ci credono. Da solo è e resterà solo un sogno, che però mi sta dando molta serenità e Libertà”.

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