venerdì 21 dicembre 2012

Uniti

Mai come in questo momento il pensiero di molti italiani potrebbe essere unito. Le logiche e i patrimoni culturali di opinioni diversissime si incontrano in un punto: la ricerca di una vera democrazia basata sull'onestà e il bene di tutti. Mai come in questo momento il Paese avrebbe l'occasione di riscattarsi. Infatti, sembra questo, un periodo confuso e senza futuro, o addirittura quello della rovina. Questa potrebbe anche non essere la realtà o nasconderne una positiva. Penso che la Provvidenza stia offrendo a tutti la possibilità dell'incontro. 
Oggi  il voto è svuotato e per questo ci sarebbe l'occasione di riscoprire il senso che dovrebbe avere. Mai come oggi l'astensione è così vicina al voto e viceversa. Infatti, nell'attuale panorama, entrambe non avranno nessun peso. Il futuro dello Stato poggia sull'immobilismo delle posizioni e sulla mancanza di proposte realmente valide. Inoltre, la realtà supera il pensiero di qualsiasi Cittadino, sia esso democratico o meno, di destra o di sinistra, progressista o conservatore. Stiamo per assistere ad una campagna senza contenuti e senza soluzioni. Assisteremo già prostrati dalle ingiuste "tasse montiane" alle promesse irrealizzabili di partiti, partitini e movimenti. Assisteremo a programmi televisivi, talk show, leggeremo i giornali, ascolteremo le radio, con una rabbia sempre meno latente. Anche Internet, seguito più dai giovani non sposterà questo dato di fatto. L'unica cosa certa è che la democrazia è morta, almeno per il momento. Solo collaborando si potrebbe uscire da questa situazione, dove le parole Italia, Repubblica, Patria dovrebbero appartenere e unire tutti e essere utilizzate solo da noi Cittadini offesi, tutti nessuno escluso, dai nostri egoismi e da quelli delle nazioni nostre sorelle. L'apertura, la disponibilità verso tutti e tra tutti è vita, è migliore vita perché aperta ai valori della Giustizia e della Libertà.

giovedì 20 dicembre 2012

A monte tutti i discorsi. Il 24 febbraio  andate pure a votare, tanto sarà come non andarci.


martedì 18 dicembre 2012

Il Centro Comunitario

Uno Stato senza partiti, perché negarci questa possibilità? Escludere questa alternativa è limitare la creatività dell'uomo. I partiti esistono non per rappresentare la Sovranità dei cittadini, ma solo per la conquista del potere, questo è il loro assoluto fine. Mentre andiamo verso una catastrofe, non conviene forse pensare a delle soluzioni? Capitini parlava "di un "centro" comunitario, che non si schiera contro gli altri partiti, ma è aperto all'iniziativa di tutti, non impone dogmi ma discute problemi, non conosce privilegi di tessera, né poteri di funzionari" da N. Bobbio "Il pensiero di Aldo Capitini"

martedì 11 dicembre 2012

..e se arrivasse un popolo spartano....

Eccoli qui gli italiani. Fanno bene, certo che fanno bene, ma una democrazia chiede ai cittadini più onestà e partecipazione. Chiede una visione più ampia, rispetto al proprio orticello. Gli Ateniesi armavano le loro triremi e dovevano mantenerle efficienti, oltre che a mettersi agli scalmi. Non ostante questo gli Spartani li vindero, anche sul mare, dove erano più forti e sapete perché? Perché alcuni Ateniesi si comportarono come questi italiani. Gli Spartani dimostrarono agli Ateniesi che una democrazia richiede lo sforzo di tutti. Loro, infatti, erano più uniti e pensavano che lo stato fossero loro, eppure non erano una democrazia? Chissà se arriverà qualche popolo spartano a insegnarcelo!


Signor presidente mi sono rotto i c.......


Circola questo messaggio, da qualche tempo, su Facebook.
Ritengo che in questa ipotesi, ci sia un'area di rischio, infatti, il presidente del seggio, essendo l'articolo della legge elettorale - come potrebbe esserlo d'altronde - non preciso, sarebbe capace di considerare chi fa questa richiesta, un disturbatore del buon andamento delle elezioni e richiedere l'intervento della forza pubblica. 
Certo dopo si potrebbe fare una denuncia, ma a che servirebbe! Da soli si è troppo deboli, per questo sostengo che la rinuncia e il rifiuto al voto debba essere espressione di un "movimento". Queste azioni hanno senso se sono fatte da un numero di cittadini rilevante, altrimenti restano solo uno sfogo senza alcun significato e anche inutilmente pericoloso. O si raggiunge un obiettivo preciso, appoggiato da un programma, oppure è assolutamente inutile qualsiasi tipo di astensione.
Una mia amica mi ha fatto presente che il discorso che ho scritto qui sopra possa indurre paura. Preciso il mio pensiero: ritengo che i singoli siano atomi sperduti e che solo uniti possano formare un corpo. Non è mia intenzione diffondere la paura, ma al contrario, allargare il discorso, che è quello che come umile atomo sto' cercando di fare da qualche tempo. Infatti, è diverso dire "noi abbiamo una proposta per rifondare la Democrazia" dal far scrivere "non c'è nessuno che mi rappresenti". Il primo è un atteggiamento costruttivo, il secondo è solo un rifiuto. Sono così convinto della mia idea che devo farla risaltare ogni volta che ho l'occasione e questo "annuncio", me ne ha data l'occasione. 
So che è difficile capire quello che sogno, infatti, pochi lo comprendono perché si realizzerà tra molti anni, meglio dire secoli, ma la strada dell'uomo è segnata e conduce alla Libertà e alla Pace. Già oggi però, un movimento pacifico, con un programma steso da un "corpo" di Cittadini, che desiderano riprendersi la Sovranità perduta è un sogno realizzabile, basta che tanti lo vogliano. Sarebbe una marcia inarrestabile!

sabato 8 dicembre 2012

Razza ignorante

Ma è mai possibile o porco di un cane che questi ladri e conniventi non abbiano capito che il Paese è stanco, così demoralizzato da accettare passivamente una "dittatura bianca". Il Paese non può sopportare né una crisi di governo, né una campagna elettorale che non sia serena e costruttiva. Questo Paese ha bisogno di gente seria e intelligente, altro che attori e imprenditori rincitrulliti.

Contro la corruzione e l'illegalità.

Dopo aver letto questo articolo mi sono sentito meno solo e più felice.

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.lib21.org%2Fcontro-la-corruzione-e-lillegalita%2F&h=1AQGDYTnP&s=1

Il fantasma Berlusconi e i patrimoni perduti. (Lettera a un'amica).


Un profondo cambiamento non può avvenire se non si trasforma in un movimento rivoluzionario. La mia è un'ipotesi irrealizzabile, posso insistere, ma cosa può fare uno sconosciuto! Il blog dovrebbe avere milioni di aderenti. Mi rendo conto che è follia. Il fatto principale non è non votare, ma muoversi per andare a non votare e prima stendere un programma. Ho già scritto le linee guida, ma da qui non posso andare avanti per incompetenza. Rimane il fatto che votare dei ladri e dei conniventi per me è altrettanto impossibile e dovrebbe esserlo per tutti. Non è Berlusconi il pericolo, non è che un pessimo italiano, che ha completato la distruzione del suo paese, ma la massa di italiani che nell'illusione di difendere le loro proprietà e interessi potrebbero votarlo, senza comprendere che i loro patrimoni, così come stanno andando le cose, diventeranno un peso. Sto scrivendo dei patrimoni fatti onestamente, perché quelli dei ladri e dei conniventi sono già nei "paradisi fiscali". Questi patrimoni, invece, saranno tassati, non daranno reddito e saranno invendibili! Stiamo affondando, vogliono portarci alla povertà, l'unica possibilità è ribellarsi sapendo che anche in questo caso diventeremo più poveri, ma con la possibilità di ricostruire il nostro Paese.
Il PD è un partito, l'unico, ma deve cambiare e anche al suo interno sicuramente ci sono persone compromesse, non può che essere che così. Inoltre, se Bersani non aprirà il partito al rinnovamento, fallirà. È pensabile che D'Alema, Bindi, eccetera si facciano da parte? I vecchi comunisti sapranno riconoscere di essere tali, anche quelli che votano? Dubito, ma vorrei tanto essere smentito. Oggi, a un Autogrill ho visto tantissimo giovani, erano tantissimi, sono passato in mezzo a loro, erano belli, ridevano, erano entusiasti di essere insieme, è per loro che noi "vecchi" con un po' di sale nella zucca dovremmo cambiare, che dovremmo ritornare giovani e togliere tutte le sovrastrutture del passato dalla nostra testa. Il mondo è cambiato e quello in cui credevamo non c'è più, non serve più. Possiamo tornare a credere nel futuro e batterci, più che nel passato e più onestamente, senza tradire i nostri ideali, come molti hanno già fatto.

mercoledì 5 dicembre 2012

La decisione della Consulta non è trasparente.


Personalmente ritengo che nel nostro Paese sia in atto una “dittatura chiusa”, accettata dai partiti in base a “richieste europee”.
Se non è così, mi aspetto che il Presidente della Repubblica dia dei chiarimenti ai cittadini, dopo la decisione della Consulta. 
E’ poco importante sapere cosa contenevano le intercettazioni, infatti, personalmente penso che nel suo ruolo il Capo dello Stato abbia sicuramente agito per il bene del Paese, ma proprio per questo mi aspetto di sentirlo presto in TV a rete unificate.

Questo per fare un esempio, che a molti italiani piace tanto, i Presidenti degli Stati Uniti l'hanno fatto più volte in passato.

martedì 4 dicembre 2012

Le Linee Guida di "Votosilenzioso"


Abbiamo la possibilità di scegliere il futuro del nostro Paese. Sono sicuro che sia possibile, ma abbandonando definitivamente la strada seguita sin qui.

E’ evidente che qualsiasi programma deve misurarsi con due ostacoli insormontabili:

1.            La situazione delle finanze pubbliche impedirà la sua realizzazione; 
2.            la domanda non potrà essere stimolata perché è soffocata dagli impegni europei, con dirette conseguenze sulle Finanze Pubbliche.   

Tutti i programmi che in questi giorni ho letto dei diversi partiti o persone, sono solo delle proposte, oserei dire delle speranze basate sul nulla.

Infatti, un programma dovrebbe avere degli obiettivi, una strategia per poterli realizzare, delle indicazioni dei mezzi finanziari necessari per raggiungerli e infine un’indicazione dei tempi necessari per finalizzarli.

Per stendere un programma in tal senso, non occorrono molte parole, a me mancano i dati, ma questo non mi impedisce di stendere delle linee guida, insomma una strategia che sia il più semplice possibile e comprensibile da tutti i Cittadini e poi, un domani, chiedere a degli esperti di riempirla con i dati scientifici ed economici necessari, compresi i tempi per realizzare il tutto.

Linee Guida

OBIETTIVO
Il principale e fondamentale obiettivo è ridare speranza ai Cittadini. La speranza nel futuro richiede il cambiamento di tutti.

STRATEGIA
Il diritto al lavoro, allo studio e alla salute sono prioritari. Qualsiasi Stato degno di questo nome ha senso, se non si regge su questi fondamentali diritti.

A. Per rilanciare il lavoro bisogna individuare le aree in cui il Paese può diventare concorrenziale, come ad esempio:

1.            il turismo, con tutto quello che esso comprende, ma soprattutto badando al rilancio del patrimonio    culturale;

2.            La produzione agricola e alimentare, che già ora primeggia nel Mondo;

3.            La piccola e media impresa capace, già ora di sviluppare creatività e che quindi ha le risorse già da ora per entrare in segmenti di mercato trascurati o malamente coperti dalla grande industria;

4.            la creatività vista nella sua visione più ampia del termine;

5.            la capacità dei nostri scienziati, che è riconosciuta in tutto il Mondo, valorizzandola e utilizzandola per sviluppare nuovi beni e servizi o migliorando quelli esistenti.

Queste sono delle ipotesi dettate dal buon senso, sicuramente è inutile disperdersi in attività che non possono creare risorse, bisogna individuarne delle nuove e per farlo è indispensabile una classe dirigente, intelligente, creativa, disposta al rischio e quindi, pronta a mettere in gioco il proprio patrimonio economico, evitando di disperderlo nei “paradisi fiscali”.

B. La scuola e le università sono fondamentali, solo con la cultura e la scienza è possibile individuare nuove attività che preparino il Paese alla competitività del mercato globale. Bisogna ridare dignità agli insegnanti e ai professori, in modo che possano coprire la loro fondamentale missione con entusiasmo. Con una scuola rigenerata e con docenti gratificati sarà più facile dare speranza ai giovani.

C. Lo Stato deve garantire le cure e l’assistenza ai suoi Cittadini. Un Paese privo di questo diritto è vuoto. Abbiamo uno dei migliori sistemi sanitari al mondo, sarà necessario individuare il miglio modo per mantenerlo tale. Un Cittadino in buona salute è una garanzia per il futuro. Un anziano che vive dignitosamente ne è il fiore all’occhiello.

D. Gli obiettivi andranno raggiunti con un piano pluriennale, condiviso da tutti: partiti, sindacati e lobbie, anche quelle escluse. In una Democrazia parlare di vincitori e vinti è un errore. Ci deve essere chi ha la responsabilità di guidare, per un determinato periodo, il Paese e chi deve controllare che tutto proceda nel modo giusto. Un Piano Pluriennale può raggiungere i risultati annullando gli “stop & go” che dalla nascita della Repubblica ci sono stati.

EVIDENZE A SUPPORTO
Saranno anni difficili, ma diversamente da quello che ci è stati chiesto sino ad ora, saranno chiari sin dall’inizio, perché illuminati da obiettivi.

E’ indispensabile perché il piano abbia successo, che l’onestà diventi il patrimonio culturale di tutti. La giustizia dovrà essere inflessibile con chi ruba allo Stato. Chi ruba allo Stato perderà automaticamente la cittadinanza, con tutto quello che consegue.

TEMPI
Ci vorranno molti anni, ma se ai Cittadini risultasse chiaro il percorso da fare, potrebbero finalmente condividere la vita del loro Stato, cosa che sino ad ora non è mai stata fatta.

Come zittire "Votosilenzioso"


I partiti e i movimenti dovrebbero pensare più in grande, forse a una Nuova Costituente. 
Unirsi per rincominciare. Infatti, noi non siamo più in una democrazia, siamo commissariati, una specie di dittatura internazionale, con il capo dello stato a garanzia. Infondo sarebbe più onesto che le elezioni fossero rimandate "sine die".
I programmi dei partiti e dei movimenti, sono solo beate speranze, le finanze dello Stato non permetteranno nulla, la domanda resterà quella che è, o peggiorerà e le finanze diventeranno ancora meno. 
L'unica possibilità è rifondare la Democrazia, ma ci vuole molta onestà intellettuale per ammetterlo e molto coraggio.
Stabilire politicamente un governo di Unità Nazionale ci darebbe forse la possibilità di respirare e sentirci più Liberi di rincominciare veramente. 

lunedì 3 dicembre 2012

Alfio Marchini e Gabriele Centazzo, ecco due industriali da tenere in considerazione, che si stanno muovendo. Credo che all'interno di un movimento fatto da Cittadini, le loro idee potrebbero essere utili.

Sicuramente, queste due persone stanno proponendo delle possibilità, ma queste possono diventare realtà solo se condivise con un movimento di Cittadini.

Mi rendo conto che la mia ipotesi di far nascere qualche cosa di nuovo partendo senza alcun supporto politico ed economico sia assolutamente visionario, ma sono convinto che il nostro Paese potrà fondare la Democrazia solo se questa è richiesta e voluta dai Cittadini.

Ho lanciato questo blog appoggiandomi solo sulle mie scarse capacità, ma è per questo, proprio perché l’invito parte da uno qualsiasi, che ha valore.

Questo blog parte dal nulla economico e politico perché, secondo me, è dal nulla che deve ripartire il Paese.

Un nulla fantastico e dirompente, quello fatto dai Cittadini. Invito i tanti Alfio Marchini e Gabriele Centazzo ad associarsi a questo blog, come semplici cittadini, disarmati come tutti gli altri, ma carichi di un grande entusiasmo!

domenica 2 dicembre 2012

I Cittadini hanno il potere!

.......
Il potere di sognare / di dettare le regole
di lottare per cacciare dal mondo i folli
è promulgata la legge della gente
è promulgata la legge della gente
Ascolta:
Io credo che tutto quello che sogniamo
può arrivare e può farci arrivare alla nostra unione
noi possiamo rivoltare il mondo
noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra
noi abbiamo il potere
La gente ha il potere ...

sabato 1 dicembre 2012

Penso che ci sia un'opportunità


Penso che il voto debba tornare o debba essere segreto.
Dovremmo poter ascoltare quello che hanno da proporci, in silenzio e poi andare a votare.

Penso che prima di questo, i cittadini debbano essere ascoltati e compresi dai politici, dagli opinion leader e da molti uomini di comunicazione.

Penso che la troppa informazione e disinformazione ci abbia obnubilato il cervello.
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Penso a chi ha la fortuna o la sfortuna che le sue impressioni possano pesare sulle scelte, anche di un singolo cittadino, e penso che debba limitarsi a esprimere opinioni.

Penso che nessuno, di quelli che pretendono di avere il voto, in questa fase storica del paese, lo meriti.

Penso che i cittadini debbano comprendere che l’epoca degli “stregoni” deve chiudersi a favore finalmente della nascita della Democrazia.

Penso che troppo male sia stato fatto nel passato e prosegue nel presente, le ferite sono aperte.

Penso che uno “stregone” chiunque esso sia e chiunque abbia alle sue spalle non serve.

Penso che il nostro Paese meriti di più. Merita un vero partito!