lunedì 9 dicembre 2013

Al mio amico Pierluigi. Votosilenzioso è di più. E' azione.

L'astensionismo in poltrona non centra niente con quello che sostengo, che richiede azione. Per esempio, nel mio piccolo, dichiaro e spiego il mio pensiero, dedico tempo, che per me è azione. Pierluigi, i candidati fanno quello che gli pare. I ministri fanno cose che non devono e restano dove sono. Un delinquente comune per vent'anni ha fatto tutto quello che ha voluto. Il PD non ha fatto niente per fermarlo, e recentemente si persino associato con la sua banda di manigoldi, perché non sono altro. I giornalisti televisivi danno spazio a delinquenti, soubrette anziane, omuncoli, storici da strapazzo, ignobili individui e noi siamo sempre fermi. Renzi non lo manderà via più nessuno, resterà dove arriverà. Quello che intendo per Nonvoto richiede azione e preparazione, certo io sono più un don Quijote finché resterò isolato, ma sono convinto della mia idea. Molti la pensano come me e prima o poi qualche cosa succederà.

domenica 8 dicembre 2013

Due milioni di votanti, due milioni di conniventi con un sistema politico.

Fra parentesi (chissà quanti sono quelli di Forza Italia), hanno messo una croce sul loro futuro, se lo hanno ancora.

SIETE ANDATI A VOTARE. MALE, MOLTO MALE!

Oggi come avevo scritto in questo blog da combattimento, sono uscito, come se stessi andando a votare e invece sono andato allo Zucca (oggi si chiama Camparino) a Milano e mi sono fatto un rabarbaro Zucca. Senza fare schiamazzi ho brindato al crollo del sistema politico e alla rinascita della democrazia.

venerdì 6 dicembre 2013

NO. NON ANDATE A VOTARE.

No, votare significa riconfermare. Ho votato questo partito da sempre, perché molte cose di questo Paese non mi piacevano. Il nostro Paese non era  libero, se fosse rimasto com'era, sarebbe orribile e non avrei mai fatto nascere i miei figli. Oggi una parvenza di libertà c'è, poca ma apparentemente siamo più liberi di allora. Le  famiglie erano oppressive, perbeniste, le donne non erano affatto libere, il sesso era solo un enorme errore, un peccato mortale, la chiesa era presente ovunque. Soffocante, l'atmosfera era soffocante. Abbiamo contestato tutto, madre, padre e parenti per primi, poi siamo passati al resto. Abbiamo scardinato, perché solo così si poteva creare. Poi qualche cosa è andata storta o si è, più probabilmente, strategicamente voluto fare andare tutto sulla strada del sangue. Sono iniziate le stragi di stato, sono arrivate le brigate e  abbiamo perso. Ci siamo allontanati, ci siamo compromessi accettando i valori del vendersi e comprare. Abbiamo perso, con il passare del tempo i politici migliori. Ci sono rimasti i peggiori, che badate bene rispetto a quelli che abbiamo, erano geniali, nel bene e nel male. Poi anche questi sono spariti e sono stati sostituiti da una banda di manigoldi. Oggi, chi sognava un mondo diverso e parlava di una rivoluzione impossibile nelle birrerie, non c'è più. Non ci sono sogni, ma non ci sono nemmeno obiettivi. Questo Paese ha bisogno, lo chiede, lo grida, supplica una visione innovativa, non solo della politica, ma del sistema di vita. Quando questi politici, che noi continuiamo imperterriti a votare parlano di ripresa economica, parlano del nulla. E' proprio il sistema economico e il modo di concepire la vita insieme che deve assolutamente cambiare. E' indispensabile che noi si torni a sognare. Il Paese deve cambiare e non cambierà domani, dobbiamo progettare un futuro per chi è piccolo e ha Speranza. Votare significa confermare uno stato di cose che non è più accettabile, indipendentemente dalle idee che ognuno di noi ha. Siamo in guerra signori è tempo di svegliarsi e rimboccare le maniche!

domenica 1 dicembre 2013

Un Paese sempre in campagna elettorale non può cambiare.

Vivo in un Paese meraviglioso. Un museo a cielo aperto, in parte rovinato dagli interessi dei costruttori, della mafia, della santa corona unita, dalla camorra e infine da una massa di politici cialtroni. Sono sempre stato di sinistra, credo che solo pensando alla condivisione sia possibile cambiare il Mondo.
Vivo in un Paese che è sempre in campagna elettorale, dove la politica non pensa al bene del Paese, ma a gratificare i possibili votanti.
Vivo in un Paese dove i politici non sanno dialogare, litigano e preparano teatrini per gli stupidi.
In questi giorni vivo l'ennesima campagna elettorale del partito che ho sempre votato, ma che non voterò più.
Chi sono Civati, Cuperlo e Renzi. Cosa vogliono essere. Un partito dovrebbe avere un obiettivo unico. Un Partito deve nascere dai desideri e dai sogni dei Cittadini.
Vivo in un Paese dove i cittadini vivono pensato a se stessi e fanno fatica a pensare alla collettività e al Paese.
Solo i Cittadini possono essere il cuore di un Paese, ma devono sentirsi il cuore e non servi di un potere distante che non sa difenderli e soprattutto non è capace di costruire il futuro ai propri figli.
Senza Cittadini non può esserci un Partito, ma solo superbi che pensano di poter diventare dei piccoli cesare. Ricordo a tutti loro che Cesare ha combattuto e ha rischiato le penne, prima di poter pensare di prendere la guida di un impero e che dei Cittadini lo hanno eliminato per proteggere la libertà del loro Paese.

Votosilenzioso è un suggerimento di un semplice Cittadino. Astenersi in massa è una rivoluzione Nonviolenta e può diventare un voto se lo si prepara e lo si vuole tutti insieme.

lunedì 14 ottobre 2013

Cambiamento

Ho letto questa conclusione in un articolo apparsa su "La Stampa" a firma di Abraham B. Yehoshua. L'ho trovata piena di speranza, una speranza che si adatta a moti casi.

"Quando una figura carismatica e dotata di un potere politico nocivo esce di scena, la speranza non è che il suo sostituto pur mantenendo gli stessi poteri, sia una persona più gradevole, ma piuttosto che la sua uscita di scena rappresenti l'inizio di un cambiamento nella struttura dei poteri politici [....] che ha fatto regredire la democrazia [...]".

giovedì 28 marzo 2013

Seconda lettera di uno sconosciuto al PD


Caro PD,

tempo fa, ti scrissi una lettera. Da allora è passato molto tempo, e nel frattempo i miei pensieri sono cambiati.
Mentre il nostro Paese scivola sempre più in basso e la maleducazione aumenta in modo esponenziale, in particolare tra quelle persone che, essendo famose, dovrebbero essere un esempio. Mentre, in quest’atmosfera mefistofelica, un tuo funzionario cerca di fare l’impossibile, senza capire che non è più possibile. Io ho avuto il tempo di confrontarmi e litigare con molti amici, che ti stanno tranquillamente voltando le spalle e sai una cosa, a ragione.
Sai, penso proprio che sia giunto il tempo di ammettere che il problema è il tuo passato, è venuto il tempo di guardarti dentro e liberati di tutte quelle strategie mediocri e superate, è venuto il tempo di allontanare, ringraziandoli, i vecchi “politicanti”, che con il tempo si sono compromessi con tutto e con tutti, anche purtroppo con Berlusconi e i suoi “Impresentabili”.  
Ancora una volta, forse penserai che sia folle, ma molti incominciano a pensarla come me. Caro PD, le vecchie strategie non servono più, è venuto il tempo di guardare la realtà. Avresti dovuto non comprometterti e accettare di governare questo benedetto Paese, anni fa, quando avresti avuto l’opportunità di farlo, ora è tardi, sei sul viale del tramonto, ma questa parabola potrebbe essere invertita, cambiando dentro e bada bene, Renzi non basta!
Inizia a fare un primo passo verso il cambiamento, fai un gesto politico importante, vai dal Presidente e digli «Presidente non ci sono i presupposti per un governo Bersani, a volte bisogna guardare in faccia la realtà e modestamente affidare il governo a chi pensa di meritarlo e desidera farlo. Il PD è disposto ad appoggiare un governo del nuovo. Il Paese ha bisogno d’aria fresca, incominciamo da qui, apriamo una finestra e facciamola entrare». Forse proprio questo è quello che si aspettano i “nuovi parlamentari” con le Cinque Stelle e anche molti tuoi elettori.
Come vedi, continuo a essere convinto, come ti ho già scritto, che ci voglia qualche cosa di creativo e dirompente per dare uno scossone al Paese e tu hai una splendida occasione, spetta a te, solo tu puoi farlo. Fallo con coraggio e lealtà, con quella forza e lealtà che avevano i metalmeccanici di un tempo.
Cari saluti.

Un tuo vecchio elettore

giovedì 21 marzo 2013

Cipro l'assurdo dell'assurdo

Cipro l'assurdo dell'assurdo, ma perché? Perché continuare a salvare le banche e questo sistema a spese della gente? Cambiamo sistema prima che sia troppo tardi. L'Europa del nord, non deve vantarsi dei pareggi in bilancio fatti soprattutto sulle spalle dei più poveri del Mondo.

lunedì 18 marzo 2013

Matrix5s by Grillo

Donne e uomini, cittadini se vi piace di più, non Matrix5s by Grillo! La democrazia esiste se ogni individuo è Libero. La Libertà di pensiero è il bene più grande che abbiamo e nessun partito, movimento o chiesa può togliere alla donna e all'uomo questa Libertà, costasse anche il crollo di un'idea o di un Paese.

martedì 12 marzo 2013

Chi gli ha pagato il biglietto?

Chi ha pagato il biglietto del treno o dell'aereo a quei manigoldi che dovevano essere a Roma e non sulle gradinate di un Palazzo di Giustizia.

giovedì 28 febbraio 2013

Pietà

Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pieta’ per la nazione che non conosce
nessun'altra lingua se non la propria
nessun' altra cultura se non la propria
Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di liberta’!

Lawrence Ferlinghetti

mercoledì 27 febbraio 2013

Lettera di uno sconosciuto al PD

Caro PD, 

forse è giunto il tempo di ammettere che il problema sono gli italiani. 
Purtroppo, così com’è, oggi l'Italia, c’è poco da fare. Infatti, l'ignoranza, nel senso di ignorare, di non capire e non sapere analizzare, è trasversale. Tutto questo è condito con una notevole dose di egoismo e una cecità incredibile. Caro PD, purtroppo non hai capito che non è crogiolandoti sul tuo zoccolo duro di elettori che potrai mai prendere in mano la guida del Paese. Hai fallito obiettivo per l'ennesima volta, Renzi o non Renzi. Ora è venuta l'ora che pensi a te stesso. Forse dovresti rileggere la tua storia, quella più recente e diventare scuola e alunno di te stesso, con un obiettivo preciso apprendere il significato profondo di Democrazia e Libertà. Forse la lettura di qualche classico antico potrebbe esserti utile, come “La Costituzione degli Ateniesi” e anche un piccolo librettino più recente, come “Liberalismo e Democrazia” di Norberto Bobbio, potrebbe essere utile. Dopo potrai trasferire quello che hai appreso a tutto il Paese, ma nel momento giusto e con degli uomini sapienti, che saprai a quel punto sceglierti. Sai, penso che non sia importante governare oggi, anzi potrebbe essere pericoloso. Forse sarebbe una buona mossa rinunciare. Potresti dire al Presidente: "Sa Presidente, gli italiani non ci gradiscono, non hanno voluto nemmeno provare, da anni continuano a respingerci. Forse hanno ragione e per questo preferiamo rinunciare. Preferiamo andare all’opposizione, ma sarà un’opposizione nuova, dinamica, propositiva, inflessibile e onesta. Che ci pensi qualcun altro a governare".
Forse penserai che sia folle, quello che ti scrivo, ma sai penso proprio che ci voglia qualche cosa di creativo e dirompente per muovere i cervelli pigri degli italiani. Qualche cosa che sia inaspettato e spiazzante, anche a costo di mettere in ginocchio tutto il Paese. Infondo, la maggior parte degli italiani continua a pensare che tu sia un partito rivoluzionario e poi, per risalire, bisogna toccare il fondo e questo la storia lo insegna e anche l'economia. Cari saluti.

Un tuo vecchio elettore

Denuncio pubblicamente chi ha votato PDL e Lega di lesa democrazia.

martedì 26 febbraio 2013

Ecco cosa succederà se dovessero fare il governissimo.

Io sono l'ultimo, quello con la giacca sulla spalla sinistra.

Ho perso, questa volta!

Ora vedremo come si comporterà il Pd, che è sempre stato il mio partito, Spetterà a Bersani decidere, che in ogni caso è stato il candidato più onesto, intendo nel modo di dialogare e proporsi. Fragile sicuramente, ma umano. Per scegliere ho letto tutti i programmi. I programmi migliori che ho letto sono quelli del PD e di SEL, programmi che non fanno paura, analitici, positivi nelle prospettive e non reboanti. Ora Bersani deve scegliere, forse dovrebbe ritirarsi, lasciare spazio e dichiarare con coraggio che la "vecchia nomenclatura" ha perso. E' una scelta difficile, ma secondo me da lui dipende il futuro. Speriamo che lo capisca, agisca con coraggio e onestà intellettuale. Personalmente cercherò di capire i “grillini” e nel mio piccolo riprenderò il filo del mio pensiero, che ho abbandonato solo per fermare ciò che ritengo orribile e inaccettabile, che purtroppo resterà. Ho perso.

venerdì 22 febbraio 2013

Andiamo a votare!

La disonestà è pervasiva, l'unico modo per non caderci è vivere fuori dal sistema, nessuno ci riesce e così siano tutti compromessi e molti di noi sono anche fessi, perché non ci guadagnano niente, anzi. Ci chiedono di andare a votarli e noi andiamo, alcuni urlano in piazza "parole di verità" e una moltitudine ci cade. Mentre scrivo, mi è venuto in mente il Discorso della Montagna e non assomiglia per nulla ai discorsi che abbiamo sentito sino a oggi, ma a noi piacciono di più gli imbonitori e gli imbroglioni. Andiamo a votare per fermare i peggiori e i delinquenti, ma non voteremo degli onesti, solo dei meno disonesti o degli illusi.

giovedì 21 febbraio 2013

Una decisione sofferta

Il fatto che abbia deciso di votare, non significa che abbia abbandonato la mia idea di "Votosilenzioso". Dopo queste elezioni, riprenderò la mia strada, perché nulla di quello che uscirà, durerà e il Paese avrà bisogno di persone che s’impegnino personalmente. 
L'unica cosa cui tengo veramente è il voto per la Lombardia. La Lombardia deve rinascere, senza una nuova Lombardia sarà più difficile far ripartire il Paese. Ambrosoli ha un volto pulito, confido in lui, ci conto e conto molto anche su Patto Civico e su Lucia Castellano, devo farlo altrimenti mi sentirei perso nel vuoto. Da qualche parte bisogna pur ripartire e questa è una buona possibilità.

mercoledì 13 febbraio 2013

Sono con Maurizio Crozza

Sono con Maurizio Crozza! Il personaggio che lui ha rappresentato in modo ironico è la vera essenza dello stesso. L'ironia si perde nella verità e può offendere, così una parte del pubblico, mediocre, di San Remo ha reagito insultando.

domenica 10 febbraio 2013

Maghi Imbroglioni


Dobbiamo imparare a impegnarci personalmente, senza aver paura dei diversi “Maghi Imbroglioni”. Il voto dovrebbe essere dato per scelta, a delle persone oneste e a partiti veri, che dovrebbero avere la capacità di stare al passo con i tempi, in modo onesto. I Cittadini dovrebbero apprendere il significato di Sovranità e battersi, il voto dovrebbe servire a questo e non a far barriera alla stupidita e all'ignoranza  Andiamo a votare, ma pensando di far cambiare il nostro Paese dopo. Almeno! 

sabato 9 febbraio 2013

Lettera a un'amica

Cara Sandra,

ho portato avanti sino a pochi giorni fa l’ipotesi di “Votosilenzioso”, poi rileggendo “Le tecniche della nonviolenza” di Aldo Capitini, mi sono accorto che ho molto da apprendere. Tra le altre cose ritengo, che i miei scritti su Facebook, sul blog “Votosilenzioso” e Twitter, siano stati un’illecita violazione unilaterale, come sosteneva Socrate, che entro i miei limiti, ha mirato a persuadere sulla giustezza di un’ipotesi. In realtà dovrebbe essere il dialogo, una delle tecniche della Nonviolenza, che presuppone una reciproca disponibilità a lasciarsi convincere dall'interlocutore, il metodo da impostare e seguire per raggiungere un risultato positivo e innovativo. In questi momenti, sono e siamo molto lontani dal poter applicare questo esercizio.
Detto questo, penso che il nostro Paese stia andando diritto verso il baratro, nessuno dei pretenziosi candidati ha lo spessore per sostenere la situazione e ancor di meno le capacità per invertire la rotta. Siamo un Paese provinciale dove le menzogne contano di più della verità, anzi la gente non la vuole proprio sentire e vedere.
Sono ancora convinto che il sistema debba essere ribaltato e che la via sia quella della “Disobbedienza”. C’è un piccolo gruppo di persone che la pensano come me, ma sono pochi, con opinioni diverse e dispersi. Insomma è troppo presto per sviluppare un’azione condivisa e propositiva, però succederà, prima o poi.
Cosa farò, devo pensarci, ma forse sarò costretto a rinunciare all'astensione, perché questa ha senso per me, solo se è azione di massa, così rischia di confondersi con il “non voto qualunquista”.
A presto.

martedì 5 febbraio 2013

Votosilenzioso tace.


Rileggendo “Le tecniche della nonviolenza” di Aldo Capitini, mi sono accorto che ho molto da apprendere. Tra le altre cose, quello che ho scritto in quest’ultimo periodo è stata un’illecita violazione unilaterale, come sosteneva Socrate, che entro i miei limiti, ha mirato a persuadere sulla giustezza di un’ipotesi. Il dialogo è la giusta tecnica della Nonviolenza, che presuppone una reciproca disponibilità a lasciarsi convincere dall’interlocutore. Questo è l’obiettivo cui mirare e riflettere, in questi momenti sono e siamo molto lontani dal poter applicare questo esercizio. 

domenica 3 febbraio 2013

C'è un unico voto utile, mobilitarsi.


C'è un unico voto utile, mobilitarsi. Infatti, se "chi è" dovesse farcela, i responsabili non saranno più i cittadini, nemmeno i più ignoranti (nel senso buono del termine), ma gli altri "leader" e soprattutto il PD, unico partito esistente, che dimostrerà ancora una volta di aver paura di governare, infatti, personalmente lo sento mancante di una strategia sorprendente, anche se Bersani è senza dubbio il più serio tra tutti i concorrenti. Comunque, queste sono elezioni truccate e lo si sente dalle argomentazioni dei vari "concorrenti", tutti e nessuno escluso, mediocri o non adatti a dirigere una crisi così profonda, che è crisi europea e mondiale. Inoltre, la polverizzazione messa in atto da movimenti personali rende tutte le proposte provinciali. I nostri pretenziosi “leader” assomigliano di più a Peppone e Don Camillo, che non a un Obama, o a una Merkel e un Hollande.

sabato 2 febbraio 2013

Basta temi, troppo originali per essere compresi!

Signori Bersani, Giannino, Ingroia, Grillo, ripresentatevi tra qualche anno, avete molto da studiare.

Per battersi con la Nonviolenza non si può essere vili e non si può accettare compromessi


Per cambiare bisogna avere il coraggio di parlare di rivoluzione, non ci sono scelte, bisogna agire e combattere una rivoluzione pacifica, diversa, creativa e Nonviolenta. Una rivoluzione concreta e inflessibile contro tutto il sistema. Dobbiamo sconfiggerlo colpendo in alto, ma con l'obiettivo di scendere poi in profondità dove risiedono la base e l'origine del marcio. Solo con la disubbidienza più totale è possibile farlo. Non possono esserci indecisioni, chi vota si compromette e chi partecipa come "concorrente" è compromesso automaticamente. Grillo, Ingroia, Giannino sono con e nel sistema, possono dire cose giuste e molte sarebbero state tali se fossero rimasti fuori dal sistema, ora è troppo tardi, sono da sconfiggere come gli altri, anzi più degli altri perché hanno aumentato le variabili e quindi riconfermano l'intento di sostenere il sistema. Il sistema si batte in modo alternativo e non dal suo interno. Astenersi scendendo in piazza è l'unica possibilità. Per battersi con la Nonviolenza non si può essere vili e non si deve accettare compromessi. Disubbidire è disubbidire!

Abbasso la censura

Voglio vederlo! Sono un Cittadino e merito rispetto, la censura non deve esistere.

L'unica scelta civica è battersi.


La mia missione è battermi contro tutti i politici, non importa se sono uno, quello che conta è la mia Libertà.

Disubbidire è disubbidire!


Ho pensato, ma entrare nei locali delle urne è già accettare e questo anche se si rifiutano alcune schede. Quando si fanno delle scelte, queste devono essere nette. Disubbidire è disubbidire. Quello che si deve fare, è farsi vedere, dimostrare in modo Nonviolento e nel più assoluto silenzio il proprio dissenso. La novità dell'azione è già confronto e critica dirompente. Lo scelgo e lo scrivo e già questa è rivoluzione, vera e Nonviolenta. Uno conta come milioni, se agisce

Disubbidire!


Sono sempre più convinto che il sistema debba essere distrutto nelle sue basi, non mi piace la violenza, ma le rivoluzioni si possono fare disubbidendo e quindi con la Nonviolenza. Disubbidire è sempre doloroso, i nostri genitori l’hanno impresso nel cuore, ma è l’unico modo per ritornare al punto di partenza e rincominciare da capo.

Poi? Il poi è già qui.

venerdì 1 febbraio 2013

Isaac Azimov, la Nonviolenza e la democrazia.


Le tre leggi della robotica di Isaac Azimov contengono concetti di Nonviolenza e di democrazia.

"1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge".

lunedì 28 gennaio 2013

Siamo tutti responsabili!

Mussolini, gli italiani di allora e quelli di adesso sono responsabili per tutto il male che è stato fatto dal regime fascista, riconoscerlo e sentirsi responsabili, tutti insieme, è l'unico modo per ricordare ed evitare. Ricordare significa insegnare a se stessi e ai propri figli. Ricordare significa non essere vili e conquistarsi il diritto di essere donne e uomini.

sabato 26 gennaio 2013

Tema del 26/1

Ci sono persone, forse poche, ma molto lucide che si ribellano, urlano e sono addolorate, il problema è che sono sparse, con diverse origini ideologiche, anche incompatibili. Questo nucleo di persone sono la vera risorsa del Paese, ma dovrebbero riconoscerlo prima a loro stesse, riconoscersi e battersi insieme per abbattere un sistema decrepito, che è inutile tenere in vita. Forse per queste elezioni da operetta tragica è troppo tardi, ma è necessario prepararsi per il dopo, che arriverà molto prima di quanto ci si può aspettare.
Sono la persona giusta per guidare un momento così difficile, ho realmente compreso le necessità del mio Paese, conosco i mie Concittadini?

venerdì 25 gennaio 2013

Il Professor Monti può accomodarsi! Si ripresenti al prossimo appello.



Il Professor Monti è esonerato dalla stesura dei futuri temi.

Tema del 25/01


Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia e Grillo. 

Ieri abbiamo saltato il tema per "troppa stanchezza", oggi però, in compenso, è complesso, infatti, vi chiediamo di leggere l'articolo di Elisabetta Gualmini, apparso su "La Stampa" di oggi e svolgere il vostro compito in classe. Qui di seguito segnaliamo il link

Sul lavoro si rischia lo stallo.


Nota: allo svolgimento del tema, da oggi in poi, è escluso il Signor Berlusconi perché non sappiamo chi sia.

mercoledì 23 gennaio 2013

Perbacco che successo, ci aprono più negli Stati Uniti che in Italia!

Tema del 23/01

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia e Grillo. A Berlusconi niente perché copia e ribalta.

Cosa penso dei rimborsi elettorali, è possibile che i cittadini ci abbiano già detto che non vogliono darceli?

Nota. il Signor Grillo è esentato dalla stesura di questo tema perché sappiamo già cosa scriverebbe.

martedì 22 gennaio 2013

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?

Eccomi qui con un altro tema. Questa volta è difficile.

Qual'è la reale situazione della "salute pubblica", quali saranno gli interventi per rimediare ai danni che sono stati fatti in questi ultimi vent'anni.

Nota: se non sapete niente, potete consegnare il foglio in bianco, meglio questo che delle arrampicate sui vetri. Dottor Berlusconi, Lei non usi il cellulare per chiedere informazioni al Dottor Formigoni, Le assicuro che finirebbe fuori tema.

Un'intervista radiofonica Del Professor Monti

Ho ascoltato alla radio, il Professor Monti a “28 minuti” di Paola Palombelli. Difficile intervistare un personaggio così complesso e criptico. Certo qualsiasi giornalista, si troverebbe imbarazzato di fronte a un luminare di questa levatura. La Dottoressa Palombelli ha fatto come il solito, il meglio, ma l’intervista non è stata assolutamente rassicurante e totalmente priva, non dico di promesse realizzabili, ma di possibili scenari un minimo rasserenanti. Ho trovato la critica mossa al PD per il suo “apparentamento” con il SEL, banale. Il PD, con tutte le critiche che si possono fare, è l’unico vero partito italiano. Un partito democratico che ha fatto le sue scelte. Per questo trovo scorretto che si utilizzino argomenti banali per aprirsi un varco o “ricatto”, per un futuro compromesso. Penso che ritenersi, come il Professore ha sostenuto, la punta avanzata di un paese che guarda troppo indietro, sia veramente eccessivo, infatti, se fosse veramente così, perché il Professor Monti, contornato dai suoi ministri, non ha colto l’occasione di dimostrarcelo quando i cittadini erano in un gran numero dalla Sua parte. C’è stato un momento in cui il Paese avrebbe applaudito qualsiasi iniziativa del presidente del consiglio, che invece si è limitato ad azioni, oserei dire “punitive” nei confronti dei cittadini più onesti, senza dall’altro lato realizzare, immaginare o regalare un po’ di speranza. Ha parlato di un’Italia provinciale, che la sua “discesa” in campo, dovrebbero portare a livelli più internazionali. Questo è condivisibile, il Paese è provinciale, ma è la classe politica che l’ha reso tale, in anni, volendo e perseguendo quest’obiettivo. “Scendendo” in campo il Professor Monti si è messo allo stesso livello degli altri. La Germania è stata fondamentale nella crescita del personaggio Monti come politico, il Professore ha escluso questo. Personalmente non posso sapere quale sia stato il ruolo della Germania, certo è che il futuro dell’Europa dipende da questo paese e l’Europa sicuramente è intervenuta pesantemente nelle vicende del nostro Paese, forse anche gli Stati Uniti, il mondo delle finanze e le banche, cioè i poteri che ci stanno governando.

domenica 20 gennaio 2013

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?


Il rispetto dei Cittadini è prioritario nel nostro (mio) programma. Contribuire al benessere dello Stato è un dovere di tutti, è importante farlo comprendere a tutti senza terrorizzare nessuno (vedi redditometro). Chi non contribuisce dovrà sentirsi colpevole, ma i Cittadini onesti premiati. Sarà giusto individuare i colpevoli e punirli, ma sarà fondamentale che prima di tutto i funzionari dello Stato diano il buon esempio.


Nota: nello svolgere il tema si prega, prima di tutto, di pensare a se stessi, a quello che si è stati e a quello che si è e si vuol diventare.

venerdì 18 gennaio 2013

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?


Oggi il tema è apparente semplice. Ho scritto apparente. “Perché voglio il potere?”

Elezioni Truccate


Stiamo assistendo a una situazione di “sovraccarico” del nostro sistema democratico, che non riesce più a rispondere alle domande che provengono dalla società civile, cui si aggiungono le richieste europee. Così l’Europa ha chiesto ai nostri politici di mettere in sicurezza il nostro Paese, è stato scelto (o richiesto) Monti, che il 9 novembre 2011, è stato nominato Presidente del Consiglio. Sostanzialmente la democrazia è stata “chiusa in un cassetto” insieme alla Libertà. Apparentemente niente di grave. Non è così! Abbiamo assistito e accettato una cosa gravissima, che dimostra che l’attuale sistema politico è inadeguato e non è più in grado di dare risposte. Con questo panorama drammatico alle spalle, i partiti dovrebbero rendere conto delle scelte fatte e prospettare soluzioni per la collettività, invece assistiamo alla solita campagna elettorale. Per l’ennesima volta i partiti mirano a soddisfare gli interessi che possono procurare maggiori consensi, che sono interessi parziali, mentre il problema del Paese è sopra tutto e tutti. Inoltre, stiamo assistendo a una frammentazione di analisi e promesse. A questo si aggiunge, la nascita improvvisa, alcune volte inaspettata, di partitini personali, che aumenterà in prospettiva una divisione tra poteri. Infine penso che la scelta del Professor Monti di scendere in campo, non sia dovuta da considerazioni personali, ma da una richiesta sovranazionale, così “autorevole” che anche le raccomandazioni del Presidente della Repubblica sono state scavalcate.  

giovedì 17 gennaio 2013

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?


L’industria del turismo è la risorsa del nostro (mio) Paese. L’Italia è un Paese che parla, racconta la bellezza della natura, narra una storia che appartiene al Mondo, l’arte è ovunque, la civiltà è passata attraverso le sue strade, tra i vicoli e le mura delle sue città. L’Italia è un museo a cielo aperto, chi arriva in visita dovrebbe pagare un biglietto d’ingresso, perché l’Italia è patrimonio della civiltà. Cosa pensiamo (penso) di fare per utilizzare questo tesoro, quali strategie intendiamo (intendo) realizzare per salvaguardare questo patrimonio.

mercoledì 16 gennaio 2013

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?


Cosa pensiamo (penso) della famiglia. Qual è il nostro (mio) programma per la realizzazione di una politica delle famiglie. Quali sono gli interventi, volti a creare opportunità per le giovani coppie che intendono formarsi. Quali sono gli interventi per sostenere la natalità e proteggere la crescita, nel benessere e nella cultura, dei figli dei Cittadini e di tutti quelli che vivono nella società italiana. 

martedì 15 gennaio 2013

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?


L’Italia ha molte risorse per competere, una di queste è la piccola e media industria, come pensiamo (penso) di proteggere e rinforzare questa realtà? 

lunedì 14 gennaio 2013

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?


Con un mercato in drammatica flessione, come si può garantire il lavoro a tutti se le pensioni sono una chimera. Come possono una donna e un uomo, che hanno un’età superore ai sessanta avere la garanzia di un lavoro, senza con questo privare del lavoro i giovani. Noi (io ho) abbiamo pensato che…..

domenica 13 gennaio 2013

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?


I docenti italiani dovrebbero godere di maggiore considerazione, anche economica. Solo con docenti preparati, motivati e considerati, il Paese potrà avere generazioni serene, motivate e preparate. Queste sono le nostre (mie) iniziative.

Nota: si prega ai candidati, che nel passato sono stati docenti, di rimanere aderenti al tema, senza citare la loro passata esperienza. Il tema riguarda tutti i docenti, partendo dalla scuola materna.

sabato 12 gennaio 2013

Battersi, battersi, battersi!

Battersi, battersi, battersi! Ho cambiato idea il giorno delle elezioni non andrò fuori dal seggio, sarebbe inutile, paradossale e stupido, vado a farmi un aperitivo al "Nuovo Camparino" in Piazza Duomo a Milano, chi viene con me? Ora mi invento il simbolo di "Votosillenzioso", poi faccio fare delle pins, che regalerò a tutti quelli che brinderanno insieme a me. Viva la Libertà, Viva la Democrazia, Viva Votosilenzioso.

Per l'iniziativa "Brindisi a Votosilenzioso" aprirò un evento su Facebook, dove sarà possibile iscriversi.

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?


La scuola e università sono la principale risorsa per il futuro di una società che si proietta nel futuro. Investire in conoscenza è l’unico vero investimento. Come pensiamo (penso) di fare, per rimediare ai danni che in tutti questi anni abbiamo fatto (ho fatto).

Nota: chi non ha fatto danni, pensi a cosa avrebbe potuto fare per evitare che gli altri facessero danni. Chi pensa di non aver fatto danni, va fuori tema!

venerdì 11 gennaio 2013

Ripensando a "Servizio Pubblico"


Ieri sera abbiamo assistito all'immagine amplificata dell'italiano medio, spaccone e spacca mondo, che piace a certe persone. Purtroppo l'impostazione dell'intervista è stata fatta a favore del signor Berlusconi. Da qualche tempo penso che i giornalisti debbano tornare a informare. Le domande dovevano essere fatte sul futuro, è questo che interessa a noi Cittadini, per esempio: "signor Berlusconi cosa pensa di fare per i giovani? "Il benessere di un paese lo si vede da come vivono i bambini e gli anziani, lei cosa ne pensa?" "Le carceri signor Berlusconi! Ha visto il pesante giudizio che abbiamo ricevuto?" ,"signor Berlusconi, non crede che lei guadagni troppo rispetto alla media degli italiani, non prova vergogna, non crede che la differenza sia eccessiva?" "Lo sa che la sua idea di dedicarsi ad attività benefiche non è per niente male, le vorremmo tutti più bene!" e via così. Mettendolo con le spalle contro il muro, lasciando stare temi sui quali lui può giocare, ribaltandoli, mentendo e inventando. Infondo, il passato è passato e spetta ai giudici e un domani agli storici chiudere il conto. Invece, Santoro e i suoi, sono scesi nella sua mediocre arena e gli hanno dato la possibilità di soddisfare così il desiderio degli italiani meno "brillanti", quelli che non riescono a vedere oltre a una sedia spolverata!




Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?

Il benessere degli anziani è la "cartina al tornasole" del benessere del nostro (mio) Paese. Queste sono le nostre (mie) iniziative.

giovedì 10 gennaio 2013

In riposta mail "News Letter Rivoluzione Civile" del Dottor Ingroia


Al Dottor Ingroia o a chi per lui.

Egregio Dottor Ingroia, credo ci sia un errore, non faccio parte di “Rivoluzione Civile”.
Credo che una rivoluzione civile sia necessaria, ma deve essere fatta dai Cittadini, che dovrebbero fondare un loro movimento. Più che movimento lo chiamerei “Centro”, come lo definiva Aldo Capitini.
E’ evidente che una rivoluzione non può iniziare da un voto, ma da una denuncia Nonviolenta. Personalmente penso e credo che nessuno debba andare a votare alle prossime elezioni, ma tutti debbano recarsi fuori dai seggi per dimostrare la loro presenza e il loro dissenso. L’attuale sistema ha concluso il suo compito e per rifondarlo bisogna ritornare al punto di partenza, appunto attraverso una rivoluzione.
Dottor Ingroia, il suo simbolo è sbagliato per due motivi: prima di tutto perché è un simbolo, secondo perché rappresenta Lei. Comunque, sarebbe più corretto se “Rivoluzione civile” fosse al centro e più grande, le figure riprese da Volpedo in alto e il suo nome piccolo in basso.
Non sono nessuno, o meglio sono solo un Cittadino, ma ho deciso di battermi da solo e senza alcun supporto e finanziamento. Come Cittadino esprimo il mio pensiero, semplicemente perché ne ho il diritto e il dovere. Credo che questo sistema vada rinnovato e per rinnovarlo bisogna distruggerlo, senza accettare nessun compromesso, disubbidendo per prima cosa al voto.
Oggi votare significa dare fiducia a una classe  politica che ha rubato e se non l’ha fatto è connivente con chi ha truffato i Cittadini, significa dare fiducia a persone che probabilmente ricalcheranno il passato, e a onesti che inizieranno a rubare dopo. Un sistema che schiaccerà anche i più puri, tra i quali penso ci sia anche Lei. Significa non accorgersi che il nostro Paese non è più una democrazia da almeno tredici mesi, significa quindi, rinnovare una “dittatura silenziosa”. Non votare, oggi, per paradossale possa sembrare è rivoluzionario, certo non restando a casa, come pensano molti elettori di destra o meglio berlusconiani, ma uscendo di casa e facendosi vedere. Dottor Ingroia le rivoluzioni si fanno così mettendosi in gioco, in piazza e rischiando di persona.
Penso che il sistema rivoluzionario più estremo e formidabile sia la NONVIOLENZA, che ha come arma letale la disubbidienza e il silenzio più rumoroso.
Certo tutto questo è visionario e non può succedere, ma succederà, ci vorrà del tempo ma succederà.

Questo è il mio blog www.votosilenzioso.blogspot.com ci tengo che Lei lo conosca, Lodovico Valentini Perugia è il mio alias.

Grazie per l’attenzione e auguri.

Carlo Angelo Tosi

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?

Si prega di non andare fuori tema, parlando di se stessi e dei propri guai giudiziari e altro, altresì si prega di non fare sfoggio dei propri titoli accademici e tenere un tono vivace e rasserenante. Inoltre si prega di non comportarsi da guitti, urlando e scuotendo la capigliatura, si prega di vestirsi decentemente in modo comune o nel caso indossare un grembiule blu senza fiocco, evitate di nascondervi dietro l'apparato di partito, chi lo ha! Lasciate a casa tutto quello che non serve, compreso il codice civile, penale, di procedura penale, i ricordi di viaggio e la toga. Portatevi solo il testo della Costituzione, ma non la registrazione dello spettacolo di Roberto Benigni, potrebbe distrarvi.

Scrivete dei pensieri brevi, perché noi Cittadini capiamo subito se siete fuori tema o ci state prendendo per il naso.

Un tema al giorno, per i Signori Bersani, Monti, Giannino, Ingroia, Grillo, Berlusconi e chi altro?

Il tema di oggi: "Qual'è il programma, concreto, reale e fattibile, che ci poniamo (mi pongo), per dare il lavoro ai giovani e anche ai non più giovani". (Si prega di non arrampicarsi sui vetri).

mercoledì 9 gennaio 2013

venerdì 4 gennaio 2013

Lettera aperta al Professor Pietro Ichino

Caro Professor Ichino,  l'ho sempre seguita e letta con grande rispetto, che rimarrà tale, ma ritengo che i partiti abbiano esaurito da tempo, il compito di rappresentanza. In questa drammatica situazione i Cittadini dovrebbero riprendersi la loro Sovranità in modo Nonviolento e sicuramente rivoluzionario. Già vediamo quale sarà la campagna elettorale, praticamente un dialogo pieno di insulti e rimproveri tra politici, attori, e guitti dell'economia e della finanza. I Cittadini già allibiti , offesi e piegati dalle miriadi di tasse, assisteranno impotenti. La maggioranza sceglierà qualche cosa e voterà, senza comprendere che il Paese non è più una democrazia da alcuni mesi, ma un Paese distrutto dalla disonesta dei suoi politici e per questo "commissariato". Tra tutta questa miseria l'unico vero partito, nel senso di organismo strutturati, con tutti i suoi difetti, è solo il PD. Tutto il resto sono formazioni che rappresentano persone, che desiderano il potere o a cui è stato chiesto di guadagnarsi il potere.  Francamente non credo che un uomo posso essere il solutore dei nostri guai, infatti in vent'anni uno di questi uomini ha distrutto il Paese. Il Professor Monti in questi giorni sta entrando nel dialogo politico fatto da "l'immenso soliloquio" del mondo politico, che non tiene in nessuna considerazione il profondo disgusto e sconcerto dei Cittadini. Personalmente mi batto per una mia idea e sono finalmente libero e fedele al pensiero democratico. Un'idea è comunque un seme che supera e si lancia verso un futuro, che la politica oggi non può più disegnare se non rinnovandosi e superandosi.