martedì 6 novembre 2012

La scheda elettorale ha una grafica non democratica.


Suggerisco un tema che ho già toccato, ma che può essere sfuggito. I partiti esistono perché la democrazia diretta, per ora, non è percorribile, ma questo non significa che il voto di un singolo cittadino non abbia valore.

Mi spiego meglio, le schede elettorali hanno una “grafica chiusa”, che definisco non democratica. Infatti, chi vuol votare deve limitarsi a quello che c’è stampato sopra, questo è un limite democratico. In realtà, sulla scheda dovrebbe essere previsto uno spazio per un eventuale "voto libero", da considerare non nullo ma espresso e quindi conteggiato, così come dovrebbe esserci uno spazio che dica “Nessuno dei candidati e dei partiti mi rappresenta”.

Finisco sostenendo, che il Cittadino che non va a votare, non si penalizza escludendosi dalla vita politica, come sostengono alcuni, ma è escluso da una democrazia imperfetta che ha concepito delle schede che non prevedono spazi alternativi a quelli dei partiti. Dimostrazione lampante che siamo alla presenza di un’oligarchia prepotente.

Nessun commento:

Posta un commento