Oggi il voto è svuotato e per questo ci sarebbe l'occasione di riscoprire il senso che dovrebbe avere. Mai come oggi l'astensione è così vicina al voto e viceversa. Infatti, nell'attuale panorama, entrambe non avranno nessun peso. Il futuro dello Stato poggia sull'immobilismo delle posizioni e sulla mancanza di proposte realmente valide. Inoltre, la realtà supera il pensiero di qualsiasi Cittadino, sia esso democratico o meno, di destra o di sinistra, progressista o conservatore. Stiamo per assistere ad una campagna senza contenuti e senza soluzioni. Assisteremo già prostrati dalle ingiuste "tasse montiane" alle promesse irrealizzabili di partiti, partitini e movimenti. Assisteremo a programmi televisivi, talk show, leggeremo i giornali, ascolteremo le radio, con una rabbia sempre meno latente. Anche Internet, seguito più dai giovani non sposterà questo dato di fatto. L'unica cosa certa è che la democrazia è morta, almeno per il momento. Solo collaborando si potrebbe uscire da questa situazione, dove le parole Italia, Repubblica, Patria dovrebbero appartenere e unire tutti e essere utilizzate solo da noi Cittadini offesi, tutti nessuno escluso, dai nostri egoismi e da quelli delle nazioni nostre sorelle. L'apertura, la disponibilità verso tutti e tra tutti è vita, è migliore vita perché aperta ai valori della Giustizia e della Libertà.
venerdì 21 dicembre 2012
Uniti
Mai come in questo momento il pensiero di molti italiani potrebbe essere unito. Le logiche e i patrimoni culturali di opinioni diversissime si incontrano in un punto: la ricerca di una vera democrazia basata sull'onestà e il bene di tutti. Mai come in questo momento il Paese avrebbe l'occasione di riscattarsi. Infatti, sembra questo, un periodo confuso e senza futuro, o addirittura quello della rovina. Questa potrebbe anche non essere la realtà o nasconderne una positiva. Penso che la Provvidenza stia offrendo a tutti la possibilità dell'incontro.
giovedì 20 dicembre 2012
martedì 18 dicembre 2012
Il Centro Comunitario
Uno Stato senza partiti, perché negarci questa possibilità? Escludere questa alternativa è limitare la creatività dell'uomo. I partiti esistono non per rappresentare la Sovranità dei cittadini, ma solo per la conquista del potere, questo è il loro assoluto fine. Mentre andiamo verso una catastrofe, non conviene forse pensare a delle soluzioni? Capitini parlava "di un "centro" comunitario, che non si schiera contro gli altri partiti, ma è aperto all'iniziativa di tutti, non impone dogmi ma discute problemi, non conosce privilegi di tessera, né poteri di funzionari" da N. Bobbio "Il pensiero di Aldo Capitini"
martedì 11 dicembre 2012
..e se arrivasse un popolo spartano....
Eccoli qui gli italiani. Fanno bene, certo che fanno bene, ma una democrazia chiede ai cittadini più onestà e partecipazione. Chiede una visione più ampia, rispetto al proprio orticello. Gli Ateniesi armavano le loro triremi e dovevano mantenerle efficienti, oltre che a mettersi agli scalmi. Non ostante questo gli Spartani li vindero, anche sul mare, dove erano più forti e sapete perché? Perché alcuni Ateniesi si comportarono come questi italiani. Gli Spartani dimostrarono agli Ateniesi che una democrazia richiede lo sforzo di tutti. Loro, infatti, erano più uniti e pensavano che lo stato fossero loro, eppure non erano una democrazia? Chissà se arriverà qualche popolo spartano a insegnarcelo!
Signor presidente mi sono rotto i c.......
Circola questo messaggio, da qualche tempo, su Facebook.
Ritengo che in questa ipotesi, ci sia un'area di
rischio, infatti, il presidente del seggio, essendo l'articolo della legge
elettorale - come potrebbe esserlo d'altronde - non preciso, sarebbe capace di
considerare chi fa questa richiesta, un disturbatore del buon andamento delle
elezioni e richiedere l'intervento della forza pubblica.
Certo dopo si potrebbe fare una denuncia, ma a che servirebbe! Da soli si è
troppo deboli, per questo sostengo che la rinuncia e il rifiuto al voto debba
essere espressione di un "movimento". Queste azioni hanno senso se
sono fatte da un numero di cittadini rilevante, altrimenti restano solo uno
sfogo senza alcun significato e anche inutilmente pericoloso. O si raggiunge un
obiettivo preciso, appoggiato da un programma, oppure è assolutamente inutile
qualsiasi tipo di astensione.
Una mia amica mi ha fatto presente che il discorso che ho scritto qui sopra
possa indurre paura. Preciso il mio pensiero: ritengo che i singoli siano atomi
sperduti e che solo uniti possano formare un corpo. Non è mia intenzione
diffondere la paura, ma al contrario, allargare il discorso, che è quello che
come umile atomo sto' cercando di fare da qualche tempo. Infatti, è diverso
dire "noi abbiamo una proposta per rifondare la Democrazia" dal far
scrivere "non c'è nessuno che mi rappresenti". Il primo è un
atteggiamento costruttivo, il secondo è solo un rifiuto. Sono così convinto
della mia idea che devo farla risaltare ogni volta che ho l'occasione e questo
"annuncio", me ne ha data l'occasione.
So che è difficile capire quello che sogno, infatti, pochi lo comprendono
perché si realizzerà tra molti anni, meglio dire secoli, ma la strada dell'uomo
è segnata e conduce alla Libertà e alla Pace. Già oggi però, un movimento
pacifico, con un programma steso da un "corpo" di Cittadini, che
desiderano riprendersi la Sovranità perduta è un sogno realizzabile, basta che
tanti lo vogliano. Sarebbe una marcia inarrestabile!
lunedì 10 dicembre 2012
sabato 8 dicembre 2012
Razza ignorante
Ma è mai possibile o porco di un cane che questi ladri e conniventi non abbiano capito che il Paese è stanco, così demoralizzato da accettare passivamente una "dittatura bianca". Il Paese non può sopportare né una crisi di governo, né una campagna elettorale che non sia serena e costruttiva. Questo Paese ha bisogno di gente seria e intelligente, altro che attori e imprenditori rincitrulliti.
Contro la corruzione e l'illegalità.
Dopo aver letto questo articolo mi sono sentito meno solo e più felice.
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.lib21.org%2Fcontro-la-corruzione-e-lillegalita%2F&h=1AQGDYTnP&s=1
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.lib21.org%2Fcontro-la-corruzione-e-lillegalita%2F&h=1AQGDYTnP&s=1
Il fantasma Berlusconi e i patrimoni perduti. (Lettera a un'amica).
Un profondo cambiamento non può avvenire se non si trasforma in un movimento rivoluzionario. La mia è un'ipotesi irrealizzabile, posso insistere, ma cosa può fare uno sconosciuto! Il blog dovrebbe avere milioni di aderenti. Mi rendo conto che è follia. Il fatto principale non è non votare, ma muoversi per andare a non votare e prima stendere un programma. Ho già scritto le linee guida, ma da qui non posso andare avanti per incompetenza. Rimane il fatto che votare dei ladri e dei conniventi per me è altrettanto impossibile e dovrebbe esserlo per tutti. Non è Berlusconi il pericolo, non è che un pessimo italiano, che ha completato la distruzione del suo paese, ma la massa di italiani che nell'illusione di difendere le loro proprietà e interessi potrebbero votarlo, senza comprendere che i loro patrimoni, così come stanno andando le cose, diventeranno un peso. Sto scrivendo dei patrimoni fatti onestamente, perché quelli dei ladri e dei conniventi sono già nei "paradisi fiscali". Questi patrimoni, invece, saranno tassati, non daranno reddito e saranno invendibili! Stiamo affondando, vogliono portarci alla povertà, l'unica possibilità è ribellarsi sapendo che anche in questo caso diventeremo più poveri, ma con la possibilità di ricostruire il nostro Paese.
Il PD è un partito, l'unico, ma deve cambiare e anche al suo interno sicuramente ci sono persone compromesse, non può che essere che così. Inoltre, se Bersani non aprirà il partito al rinnovamento, fallirà. È pensabile che D'Alema, Bindi, eccetera si facciano da parte? I vecchi comunisti sapranno riconoscere di essere tali, anche quelli che votano? Dubito, ma vorrei tanto essere smentito. Oggi, a un Autogrill ho visto tantissimo giovani, erano tantissimi, sono passato in mezzo a loro, erano belli, ridevano, erano entusiasti di essere insieme, è per loro che noi "vecchi" con un po' di sale nella zucca dovremmo cambiare, che dovremmo ritornare giovani e togliere tutte le sovrastrutture del passato dalla nostra testa. Il mondo è cambiato e quello in cui credevamo non c'è più, non serve più. Possiamo tornare a credere nel futuro e batterci, più che nel passato e più onestamente, senza tradire i nostri ideali, come molti hanno già fatto.
mercoledì 5 dicembre 2012
La decisione della Consulta non è trasparente.
Personalmente ritengo che nel nostro Paese sia in atto una “dittatura
chiusa”, accettata dai partiti in base a “richieste europee”.
Se non è così, mi aspetto che il Presidente della Repubblica
dia dei chiarimenti ai cittadini, dopo la decisione della Consulta.
E’ poco
importante sapere cosa contenevano le intercettazioni, infatti, personalmente
penso che nel suo ruolo il Capo dello Stato abbia sicuramente agito per il bene del Paese,
ma proprio per questo mi aspetto di sentirlo presto in TV a rete unificate.
Questo per fare un esempio, che a molti italiani piace tanto, i Presidenti degli Stati Uniti l'hanno fatto più volte in passato.
martedì 4 dicembre 2012
Le Linee Guida di "Votosilenzioso"
Abbiamo la possibilità di scegliere il futuro del nostro
Paese. Sono sicuro che sia possibile, ma abbandonando definitivamente la strada
seguita sin qui.
E’ evidente che qualsiasi programma deve misurarsi con due
ostacoli insormontabili:
1. La
situazione delle finanze pubbliche impedirà la sua realizzazione;
2. la
domanda non potrà essere stimolata perché è soffocata dagli impegni europei,
con dirette conseguenze
sulle Finanze Pubbliche.
Tutti i programmi che in questi giorni ho letto dei diversi
partiti o persone, sono solo delle proposte, oserei dire delle speranze basate
sul nulla.
Infatti, un programma dovrebbe avere degli obiettivi, una
strategia per poterli realizzare, delle indicazioni dei mezzi finanziari
necessari per raggiungerli e infine un’indicazione dei tempi necessari per
finalizzarli.
Per stendere un programma in tal senso, non occorrono molte
parole, a me mancano i dati, ma questo non mi impedisce di stendere delle linee guida, insomma
una strategia che sia il più semplice possibile e comprensibile da tutti i
Cittadini e poi, un domani, chiedere a degli esperti di riempirla con i dati scientifici ed
economici necessari, compresi i tempi per realizzare il tutto.
Linee Guida
OBIETTIVO
Il principale e fondamentale obiettivo è
ridare speranza ai Cittadini. La speranza nel futuro richiede il cambiamento
di tutti.
STRATEGIA
Il diritto al lavoro, allo studio e alla salute sono prioritari. Qualsiasi Stato
degno di questo nome ha senso, se non si regge su questi fondamentali diritti.
A. Per rilanciare il lavoro bisogna individuare le aree in
cui il Paese può diventare concorrenziale, come ad esempio:
1. il
turismo, con tutto quello che esso comprende, ma soprattutto badando al
rilancio del patrimonio culturale;
2. La
produzione agricola e alimentare, che già ora primeggia nel Mondo;
3. La
piccola e media impresa capace, già ora di sviluppare creatività e che quindi ha le risorse già da ora per entrare in segmenti di
mercato trascurati o malamente coperti dalla grande industria;
4. la
creatività vista nella sua visione più ampia del termine;
5. la
capacità dei nostri scienziati, che è riconosciuta in tutto il Mondo,
valorizzandola e utilizzandola per sviluppare nuovi beni e servizi o migliorando quelli esistenti.
Queste sono delle ipotesi dettate dal buon senso,
sicuramente è inutile disperdersi in attività che non possono creare risorse,
bisogna individuarne delle nuove e per farlo è indispensabile una classe dirigente,
intelligente, creativa, disposta al rischio e quindi, pronta a mettere in gioco
il proprio patrimonio economico, evitando di disperderlo nei “paradisi
fiscali”.
B. La scuola e le università sono fondamentali, solo con la
cultura e la scienza è possibile individuare nuove attività che preparino il
Paese alla competitività del mercato globale. Bisogna ridare dignità agli
insegnanti e ai professori, in modo che possano coprire la loro fondamentale
missione con entusiasmo. Con una scuola rigenerata e con docenti gratificati sarà più facile dare speranza ai giovani.
C. Lo Stato deve garantire le cure e l’assistenza ai suoi
Cittadini. Un Paese privo di questo diritto è vuoto. Abbiamo uno dei migliori
sistemi sanitari al mondo, sarà necessario individuare il miglio modo per
mantenerlo tale. Un Cittadino in buona salute è una garanzia per il futuro. Un
anziano che vive dignitosamente ne è il fiore all’occhiello.
D. Gli obiettivi andranno raggiunti con un piano
pluriennale, condiviso da tutti: partiti, sindacati e lobbie, anche quelle escluse. In una Democrazia
parlare di vincitori e vinti è un errore. Ci deve essere chi ha la
responsabilità di guidare, per un determinato periodo, il Paese e chi deve controllare che tutto proceda nel modo giusto. Un Piano Pluriennale può
raggiungere i risultati annullando gli “stop & go” che dalla nascita della
Repubblica ci sono stati.
EVIDENZE A SUPPORTO
Saranno anni difficili, ma diversamente da quello che ci
è stati chiesto sino ad ora, saranno chiari sin dall’inizio, perché illuminati da obiettivi.
E’ indispensabile perché il piano abbia successo, che
l’onestà diventi il patrimonio culturale di tutti. La giustizia dovrà essere
inflessibile con chi ruba allo Stato. Chi ruba allo Stato perderà
automaticamente la cittadinanza, con tutto quello che consegue.
TEMPI
Ci vorranno molti anni, ma se ai Cittadini risultasse chiaro il
percorso da fare, potrebbero finalmente condividere la vita del loro Stato,
cosa che sino ad ora non è mai stata fatta.
Come zittire "Votosilenzioso"
I partiti e i movimenti dovrebbero pensare più in grande, forse
a una Nuova Costituente.
Unirsi per rincominciare. Infatti, noi non siamo più
in una democrazia, siamo commissariati, una specie di dittatura internazionale,
con il capo dello stato a garanzia. Infondo sarebbe più onesto che le elezioni fossero
rimandate "sine die".
I programmi dei
partiti e dei movimenti, sono solo beate speranze, le finanze dello Stato non
permetteranno nulla, la domanda resterà quella che è, o peggiorerà e le finanze
diventeranno ancora meno.
L'unica possibilità è rifondare la Democrazia, ma ci
vuole molta onestà intellettuale per ammetterlo e molto coraggio.
Stabilire politicamente un governo di Unità Nazionale ci
darebbe forse la possibilità di respirare e sentirci più Liberi di rincominciare veramente.
lunedì 3 dicembre 2012
Alfio Marchini e Gabriele Centazzo, ecco due industriali da tenere in considerazione, che si stanno muovendo. Credo che all'interno di un movimento fatto da Cittadini, le loro idee potrebbero essere utili.
Sicuramente, queste due persone stanno proponendo delle possibilità,
ma queste possono diventare realtà solo se condivise con un movimento di
Cittadini.
Mi rendo conto che la mia ipotesi di far nascere qualche cosa di nuovo partendo senza alcun supporto politico ed economico sia assolutamente visionario, ma sono convinto che il nostro Paese potrà fondare la Democrazia solo se questa è richiesta e voluta dai Cittadini.
Ho lanciato questo blog appoggiandomi solo sulle mie scarse capacità, ma è per questo, proprio perché l’invito parte da uno qualsiasi, che ha valore.
Questo blog parte dal nulla economico e politico perché, secondo me, è dal nulla che deve ripartire il Paese.
Un nulla fantastico e dirompente, quello fatto dai Cittadini. Invito i tanti Alfio Marchini e Gabriele Centazzo ad associarsi a questo blog, come semplici cittadini, disarmati come tutti gli altri, ma carichi di un grande entusiasmo!
Mi rendo conto che la mia ipotesi di far nascere qualche cosa di nuovo partendo senza alcun supporto politico ed economico sia assolutamente visionario, ma sono convinto che il nostro Paese potrà fondare la Democrazia solo se questa è richiesta e voluta dai Cittadini.
Ho lanciato questo blog appoggiandomi solo sulle mie scarse capacità, ma è per questo, proprio perché l’invito parte da uno qualsiasi, che ha valore.
Questo blog parte dal nulla economico e politico perché, secondo me, è dal nulla che deve ripartire il Paese.
Un nulla fantastico e dirompente, quello fatto dai Cittadini. Invito i tanti Alfio Marchini e Gabriele Centazzo ad associarsi a questo blog, come semplici cittadini, disarmati come tutti gli altri, ma carichi di un grande entusiasmo!
domenica 2 dicembre 2012
I Cittadini hanno il potere!
Il potere di sognare / di dettare le regole
di lottare per cacciare dal mondo i folli
è promulgata la legge della gente
è promulgata la legge della gente
Ascolta:
Io credo che tutto quello che sogniamo
può arrivare e può farci arrivare alla nostra unione
noi possiamo rivoltare il mondo
noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra
noi abbiamo il potere
La gente ha il potere ...
Io credo che tutto quello che sogniamo
può arrivare e può farci arrivare alla nostra unione
noi possiamo rivoltare il mondo
noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra
noi abbiamo il potere
La gente ha il potere ...
sabato 1 dicembre 2012
Penso che ci sia un'opportunità
Penso che il voto debba tornare o debba essere segreto.
Dovremmo poter ascoltare quello che hanno da proporci, in
silenzio e poi andare a votare.
Penso che prima di questo, i cittadini debbano essere ascoltati
e compresi dai politici, dagli opinion leader e da molti uomini di
comunicazione.
Penso che la troppa informazione e disinformazione ci abbia
obnubilato il cervello.
.
Penso a chi ha la fortuna o la sfortuna che le sue
impressioni possano pesare sulle scelte, anche di un singolo cittadino, e penso
che debba limitarsi a esprimere opinioni.
Penso che nessuno, di quelli che pretendono di avere il
voto, in questa fase storica del paese, lo meriti.
Penso che i cittadini debbano comprendere che l’epoca degli
“stregoni” deve chiudersi a favore finalmente della nascita della Democrazia.
Penso che troppo male sia stato fatto nel passato e prosegue
nel presente, le ferite sono aperte.
Penso che uno “stregone” chiunque esso sia e chiunque abbia
alle sue spalle non serve.
Penso che il nostro Paese meriti di più. Merita un vero
partito!
martedì 27 novembre 2012
Affamati e folli!
Noi Cittadini siamo il corpo sovrano, noi singoli individui siamo tenuti a studiare e apprendere il
significato di quello che accade intorno a noi.
Delegare è complesso e
richiede molto più impegno di quello che ogni singolo individuo della collettività
fa oggi.
Badare ai propri interessi trascurando ciò che avviene
realmente intorno a noi, significa perdere una parte cospicua dei nostri stessi
interessi.
E’ la nostra cecità, indotta anche dai mezzi di
comunicazione, che ha lasciato spazio alla crescita costante di quanto di più brutto,
esiste in Italia.
Ognuno di noi è libero e tutto quello che noi diamo allo
Stato, deve essere unicamente la parte il cui uso è importante per la comunità,
se quello cui rinunciamo, è rubato o utilizzato malamente e per fare del male
al nostro Paese, noi siamo tenuti a ribellarci.
Se il Sistema è marcio e non recuperabile, il Cittadino è
tenuto a ribellarsi, la Rivoluzione non è qualche cosa di orribile e un
diritto!
I nostri politici pessimi o buoni sono responsabili di
quello che sta accadendo. I buoni come i cattivi sono responsabili perché hanno
lasciato che i pessimi agissero a loro piacimento. Così i nostri “tributi” sono
stati rubati, quello cui abbiamo rinunciato e quelli che oggi siamo costretti a
rinunciare vanno a coprire le perdite per furti fatti in un passato lontano e
recente. A tutto questo si aggiungono le mafie e purtroppo gli evasori.
Votare è giusto, ma bisogna sapere a cosa serve il nostro
voto e oggi non si capisce, eppure la risposta è semplice!
Noi abbiamo accettato una “paradittatura” internazionale, un
governo che non è riuscito a dare speranza, che non crea la ben che minima
prospettiva, un governo non liberale, ottuso e impotente, che si glorifica da solo
in modo ingiustificabile.
Noi siamo il corpo sovrano, spetta a noi ridare speranza a
questo Paese e per poterlo fare dobbiamo essere folli e affamati.
Affamati e folli!
Sì dovremmo essere affamati di
Conoscenza, di amore per il Mondo, per gli esseri viventi.
Dovremmo essere
affamati di Libertà, che è possibile raggiungere solo rispettando la Libertà
degli altri. Essere affamati di Giustizia. Dovremmo essere così affamati, da
essere pronti a cambiare idea, così affamati da mantenere tenue e morbido il nostro
intelletto.
Affamati di creatività, quella che fa bene a tutto e che nel
Silenzio è armonia.
Folli! Si dovremmo essere folli per non
cadere nella trappola dell’abitudine, della ripetitività.
Così folli da essere
pronti a sacrificare la nostra vita per il bene di tutti, ma senza concedere a
nessuno la nostra Libertà, soprattutto se a chiedercelo, è solo un uomo,
chiunque esso sia. Fosse egli anche un santo, un profeta o anche il Messia.
Dovremmo
essere folli d’amore per la Libertà.
Se siete riusciti a leggere sino a qui
senza chiusure precostituite, eccezioni e paure allora siete pronti a battervi
per il bene del vostro Stato.
lunedì 26 novembre 2012
Date significato alla parola Cittadini. Svegliatevi!
Care amiche e amici,
circa venti giorni fa ho deciso di aprire il blog “Votosilenzioso” perché soffrivo e soffro per la situazione drammatica del nostro Paese. Sono solo un Cittadino, ma ritengo che ogni cittadino abbia il diritto di partecipare e di vivere la democrazia intensamente.
Sono convinto che la Democrazia debba essere realizzata e che in Italia non sia mai veramente nata.
Penso che il Sistema sia morente e che continuare a votare significhi mantenerlo in vita, inutilmente.
Penso che rinunciare a votare significhi partecipare alla vita democratica e per questo debba essere considerato come voto espresso.
Lo Stato che non considera l’astensione non è democratico.
Astenersi quindi, significa prendere una decisione attiva, che deve essere progettuale, questa è la differenza di cui parlo nel mio blog. Andare semplicemente a non votare ha poco significato.
L’Astensione deve diventare un progetto fondante e i Cittadini che lo condividono sono invitati a realizzare il nuovo, iniziando da subito.
Penso a un “movimento”, ma realmente partecipativo e coordinato da Cittadini che hanno le competenze per riunire e trasformare in programma, gli “stimoli” di tutti.
Per far questo ho bisogno di supporto da persone che hanno competenze maggiori delle mie. Il blog, infatti, dovrebbe diventare di tutti quelli che vogliono esprimere il loro parere e appoggiare l’ipotesi.
Perché l’ipotesi diventi un’idea, ho bisogno che i Cittadini partecipino, questo è l’invito che faccio a tutti.
I Cittadini sono lo Stato e se non lo capiscono, saranno sempre schiavi di partiti decadenti e di singoli uomini che pensano solo al potere.
Vi chiedo di trasformare tutti insieme, l'astensione in azione!
"Votosilenzioso" è di più!
ATTENZIONE! Gira, da un po' di tempo, nel web un testo
chiamato "Astensionismo partecipativo”, tale testo non ha nulla in comune con "Votosilenzioso".
"Votosilensioso" è molto di più, perché è un
progetto politico, anzi è un invito fatto da un Cittadino a tutti i Cittadini,
di diventare ognuno parte attiva per realizzare un nuovo modo di vivere e
pensare la politica.
“Votosilenzioso” è molto di più di una semplice astensione,
è una vera ipotesi di movimento per la ri-nascita o meglio nascita della
Democrazia in Italia.
“Votosilenzioso” è Libertà.
“Votosilenzioso” è un’ipotesi nuova, coraggiosa e attiva.
“Votosilenzioso” è più di un semplice e inutile voto di protesta.
“Votosilenzioso” è di più!
sabato 24 novembre 2012
Il voto deve essere segreto, altrimenti che senso ha nascondersi per segnarlo?
Chi si astiene, invece, deve dichiararlo e agire perché la sua scelta abbia senso. La democrazia è anche questo.
giovedì 22 novembre 2012
All that remains is the "Resistance"!
Read the link!
http://www.huffingtonpost.it/2012/11/22/napolitano-monti-non-puo-canidarsi-ma-ce_n_2175141.html?utm_hp_ref=tw
Do you know what this means?
Means that Monti is there, we are in a "international dictatorship."
If The citizens will go to vote, whatever be their vote, will be confirmed this dictatorship.
We will become increasingly poor and we will lose our Freedom
The U.S. and Germany support Monti, the parties do not have leaders and they are not parties.
Sir, all is over, there is only the "Resistance."
Non resta che la "Resistenza"
Leggete il link!
http://www.huffingtonpost.it/2012/11/22/napolitano-monti-non-puo-canidarsi-ma-ce_n_2175141.html?utm_hp_ref=tw
Sapete cosa vuol dire questo?
Significa che Monti è lì, siamo in piena "dittatura internazionale".
Noi cittadini andando a votare, chiunque si voti, andremo a confermare questa dittatura.
Diventeremo sempre più poveri e meno liberi.
Gli USA e la Germania contano molto su Monti e i partiti non hanno dei leader e nemmeno un partito.
Signori è finita, non resta che la "Resistenza".
http://www.huffingtonpost.it/2012/11/22/napolitano-monti-non-puo-canidarsi-ma-ce_n_2175141.html?utm_hp_ref=tw
Sapete cosa vuol dire questo?
Significa che Monti è lì, siamo in piena "dittatura internazionale".
Noi cittadini andando a votare, chiunque si voti, andremo a confermare questa dittatura.
Diventeremo sempre più poveri e meno liberi.
Gli USA e la Germania contano molto su Monti e i partiti non hanno dei leader e nemmeno un partito.
Signori è finita, non resta che la "Resistenza".
mercoledì 21 novembre 2012
Un articolo sulla "resistenza"
Ognuno ha il suo pensiero, ma siamo in tanti a pensare che la "resistenza" sia necessaria, se ci incontrassimo questa Società potrebbe cambiare molto rapidamente. Spero che succeda presto!
http://www.lib21.org/la-resistenza-e-un-esercizio-di-cittadinanza-attiva/#comment-125
http://www.lib21.org/la-resistenza-e-un-esercizio-di-cittadinanza-attiva/#comment-125
martedì 20 novembre 2012
Torrenti e fiumi
Un giorno un mio capo mi disse “…in fondo sei un
sopravvissuto”, affermava la verità!
Chi si batte però, non si offende mai e rincomincia a combattere
con le armi che Dio o il Fato, se preferite, gli ha dato.
Non so come ho fatto ad arrivare fin qui, il mio fiume è un
torrente e così non ho potuto fermarmi lungo le sue sponde a osservarlo come fa un
saggio taoista, mi ha travolto.
Un giorno, l’ho guardato e ho visto che in realtà non andava
verso la valle, ma si muove in senso inverso ai fiumi e mi sono fermato.
Ognuno di noi ha un compito e non se ne accorge, sono tanti
piccoli, minuscoli movimenti, ma ognuno è importante per l’altro, anche chi è
un pessimo individuo, per questo non spetta a noi giudicarlo, ma fermarlo si!
Così è nato “Votosilenzioso” osservando il torrente in
salita e i fiumi in discesa.
domenica 18 novembre 2012
Cose Ben Dette!
Vi invito a leggere l'intervista a Nicola Lagioia.
http://www.huffingtonpost.it/2012/11/18/intervista-a-nicola-lagioia_n_2154021.html?utm_hp_ref=italy#postComment
http://www.huffingtonpost.it/2012/11/18/intervista-a-nicola-lagioia_n_2154021.html?utm_hp_ref=italy#postComment
Il giudizio di un uomo di potere verso un altro "uomo di potere". Pensa se iniziassero a giudicarsi tra di loro, non resterebbe nessuno da votare!
Cittadini fate un pensiero, ma intenso! Auguratevi che succeda.
sabato 17 novembre 2012
Pellizza Da Volpedo oggi!
Bella questa reinterpretazione che ho trovato su Facebook.
E’
evidente una differenza rispetto a quello che è successo in questi giorni. Infatti,
i lavoratori di Pellizza, non hanno scudi e caschi, esprimono un concetto di
compostezza, sicurezza e soprattutto Non-violenza.
Da questa reinterpretazione possiamo
tutti comprendere, visivamente, il significato di Non-violenza, anche e
soprattutto i Cittadini poliziotto.
W la Non-violenza, W la Libertà, W la
Democrazia. Abbasso i politici ladri e conniventi. W i Cittadini!
W
Votosilenzioso!
Il Silenzio e Gerusalemme
Penso che le tre religioni monoteiste siano molto lontane da Dio. L’hanno dimostrato nel corso dei secoli e continuano a dimostrarlo. Intorno a noi c’è uno splendido Silenzio e loro pretendono di farLo parlare. Ogni singolo uomo ha diritto di morire quando questo Silenzio si chiude sopra di lui, e loro assurgono a giudici e carnefici uccidendo e massacrando. La Città Eterna si espande ovunque e loro non la rispettano. Noi, come singoli umani, nel nostro silenzio, forse riusciamo a cogliere la Sua potenza, per questo dovremmo condannare equamente gli uomini che pretendono di uccidere nel Suo nome, chiunque essi siano e qualsiasi religione essi professino.
venerdì 16 novembre 2012
Penso a dopo la Costituente.
Ho risposto a una mia cara amica che mi ha espresso i suoi
dubbi e mi ha posto una domanda precisa.
“I miei dubbi: o l'obiezione di coscienza (il non-voto
silenzioso) provoca una profonda conversione di ciò contro cui si obietta, o ne
provoca semplicemente la fine... torniamo a prima della Costituente, a prima
della Resistenza, come se ci fossimo fermati al 25 luglio 1943?”
Ho risposto così.
“Penso a dopo la Costituente. Quello cui penso, è diverso
dall'astensione, infatti, è azione. E' quasi un partito, un movimento
ri-fondativo. Penso a un'attivazione prima delle elezioni. Più ci penso e più
mi convinco, che la scheda elettorale dovrebbe prevedere lo spazio per il
simbolo "Votosilenzioso", ma questo è un'ipotesi da approfondire.
In
"Votosilenzioso" non è previsto un leader ma un gruppo di Cittadini con
l'esperienza e la volontà per guidare il movimento.
Insomma, molti "portavoce" capaci di dialogare tra loro e
con gli altri - quelli la pensano diversamente - utilizzando il dialogo e i principi della Non-violenza.
Mi fermo qui perché l'ipotesi è complessa e va costruita insieme
a Cittadini che ci credono. Da solo è e resterà solo un sogno, che però mi sta
dando molta serenità e Libertà”.
mercoledì 14 novembre 2012
Esempio di violenza e Non-violenza.
Com'è possibile che un uomo pensi di colpire, alla schiena, un'altro uomo che camminando si sta allontanando.
Nota: spero sia un trucco fotografico! Validissimo però per spiegare il concetto
"Alcuni uomini vedono le cose così come sono e si chiedono perché? Io sogno le cose come non sono mai state e dico: perché no?" George Bernard Shaw.
Aggiungo "Alcuni uomini e alcune donne vedono le cose come sono e se ne approfittano. Altri sognano di cambiarle"
Unitevi a Votosilenzioso, tutti insieme come una sola anima cambieremo gli uomini e le donne che se ne approfittano!
Perché no?!
Unitevi a Votosilenzioso, tutti insieme come una sola anima cambieremo gli uomini e le donne che se ne approfittano!
Perché no?!
martedì 13 novembre 2012
Come mai noi continuiamo a "proteggerli" con il nostro voto?
I corrotti, secondo me, l'ho già scritto e lo riconfermo, andrebbero puniti severamente, con
la perdita della cittadinanza! I nostri rappresentanti o sono corrotti o sono
conniventi e quindi non dovrebbero più rappresentarci. Nessuno escluso.
Come mai noi continuiamo a "proteggerli" con il
nostro voto? Cosa ci aspettiamo da loro? Siamo sicuri che ci rappresentino
veramente?
Se andiamo a votarli, automaticamente noi siamo loro
conniventi e allora ecco spiegato il motivo per cui a noi va bene la situazione
in cui siamo. La vogliamo, ci fa comodo e con il voto la riconfermeremo. Contrariamente
a quello che molti dicono e scrivono, non sempre il voto rappresenta la
Libertà e la Democrazia, non sempre purtroppo!
Cittadini non rispondete più alle statistiche!
Le percentuali sono una prigione, delle gabbie, dove donne e uomini sono rinchiusi. Sono anche la dimostrazione che i Cittadini non hanno più l’energia per esprimersi, e hanno accettato di diventare numeri.
Infatti, dovrebbero rifiutarsi di rispondere alle statistiche.
Cittadini, dite basta alle statistiche. E' semplice non rispondete. E' un altro modo, Non-violento, per mettere in crisi questo sistema.
W la Libertà
Infatti, dovrebbero rifiutarsi di rispondere alle statistiche.
Cittadini, dite basta alle statistiche. E' semplice non rispondete. E' un altro modo, Non-violento, per mettere in crisi questo sistema.
W la Libertà
lunedì 12 novembre 2012
Ognuno deve fare quello che si senti, è fondamentale!
Chi
decide, ad esempio, che votando si sente libero, lo deve fare.
Prima di decidere bisognerebbe meditare con attenzione, analizzando le
conseguenze che la scelta potrebbe arrecare agli altri. Come si può fare?
Cambiando
ottica, pensando meno a se stessi. Guardando con distacco ai propri egoismi.
Attenuando il desiderio di primeggiare ad ogni costo. Evitando di difendere senza
termine e oltre ogni logica, i guadagni e i patrimoni accumulati. Infatti, niente
di quello che abbiamo ci appartiene, perché l’abbiamo grazie al sacrificio dell’ultimo
degli uomini.
Nessuno può avere meriti senza la partecipazione del suo prossimo.
Nessuno può essere primo se non ci fosse l’ultimo.
Quello che penso e che propongo, in questo blog, è un
obiettivo molto lontano, ma questo non significa che non sia perseguibile. Ho scelto questa via, e per me significa essere libero.
Ieri sera un mio carissimo amico, chiamiamolo il mio
"maestro", mi ha detto "è giusto che tu, nel tuo piccolo orticello proponga il tuo pensiero,
non dimenticarti però, che è una Prospettiva e così la devi vivere. Ci vorrà
tempo, molto tempo e si realizzerà, noi non la vedremo ".
Preciso, che non desidero aver un "orticello", desidero solo esprimere liberamente il mio pensiero di Cittadino, senza bisogno di filtri e rappresentanti.
Detto questo, rispetto il pensiero, quello profondo di tutti
quelli che si sentono parte di una collettività. Rispetto anche il pensiero degli
altri, ma faccio molta fatica!
Noi siamo lo Stato, pensate che grande opportunità stiamo perdendo!
Chi ha voglia può, anzi mi farebbe una grande cortesia, scrivere il suo elenco di opportunità che abbiamo perso nel corso del tempo e quelle che perderemo votando le persone che si stanno proponendo come solutori dei nostri problemi. Infatti, guarda caso parlano sempre di problemi e non di opportunità, strano!
domenica 11 novembre 2012
Il Prof. Monti e i Cittadini italiani. (lettera aperta)
Egregio Professor Monti,
Lei forse non si è accorto o più probabilmente non ha avuto tempo di considerarlo, che in Italia come cento anni fa, ci sono solo abitanti. Tra l'altro lo Stato ha dovuto contare e conta per sostenersi sugli abitanti che si vedono, ma quelli che si vedono farebbero le stesse cose di quelli che non si vedono. Questo è il motivo per cui nessuno di noi è un Cittadino. Questo Lei non l'ha nemmeno cercato di migliorare, d'altra parte come Lei tutti gli altri prima: re, generali, dittatori e presidenti vari.
Lei forse non si è accorto o più probabilmente non ha avuto tempo di considerarlo, che in Italia come cento anni fa, ci sono solo abitanti. Tra l'altro lo Stato ha dovuto contare e conta per sostenersi sugli abitanti che si vedono, ma quelli che si vedono farebbero le stesse cose di quelli che non si vedono. Questo è il motivo per cui nessuno di noi è un Cittadino. Questo Lei non l'ha nemmeno cercato di migliorare, d'altra parte come Lei tutti gli altri prima: re, generali, dittatori e presidenti vari.
Non è studiando le parole di un inno che si diventa Cittadini, ma pensando di esserlo e desiderandolo intensamente tutti i giorni. Solo diventando "tifosi" del proprio Stato, si diviene Cittadini.
sabato 10 novembre 2012
Il peccato mortale.
Il nostro Paese non potrà mai risollevarsi con le elezioni, di
qualsiasi tipo esse siano: primarie, provinciali, regionali, comunali e
parlamentari. Sono più di cento anni, a parte gli intermezzi, che andiamo a
votare e non abbiamo ancora capito cosa significa Libertà e Democrazia. Credo
che tutti dovremmo riflettere su quello che siamo diventati come Cittadini, quello
che forse non siamo mai diventati.
Andare a votare è diventato come andarsi a confessare! Senza
aver mai fatto la prima confessione. Che è confessare il peccato mortale che
continuiamo a commettere andando a votare: la mancanza di rispetto nei confronti
del nostro prossimo. L’ingordigia e l’egoismo che ci spingono a votare partiti
che fanno, tutti nessun escluso, del male al Paese.
Dovremmo confessare la nostra pochezza, nel pensare che un
uomo possa risollevare un Paese.
Che cosa stiamo cercando un “guaritore”, uno “stregone”, un “napoleone”?
Dare il potere a uno significa perdere la
propria Libertà. Noi siamo la Democrazia, a noi e solo a noi, dobbiamo
attribuire la responsabilità della situazione in cui siamo, e noi solo noi
possiamo indicare la giusta direzione per riscattare il Paese.
E’ giusto che tutti i cittadini siano eleggibili? Ci sto pensando, ma ho già un’idea!
Aspetto opinioni, scrivete nei commenti, basta cliccare su
“nessun commento” sotto questo articolo, nel blog. Aspetterò fino a lunedì, non c’è tempo da perdere.
Citoyens a le combat!
Cittadini! Unitevi a Votosilenzioso.
Aprite il sito www.votosilenzioso.blospot.com,
la procedura richiede un po’ d’impegno, ma è semplice unirsi, basta volerlo veramente. Fate click sul rettangolo
blu con scritto “Unisciti a questo blog”, per unirsi si può utilizzare un
account esistente, che è indicato dalla tavola che si apre (google, yahoo, eccetera).
Se non si ha un account, bisogna crearne uno con quelli indicati. Creare un
account non è un impegno, coraggio! Imparare a utilizzare i “mezzi” messi a
disposizione da internet è fondamentale, più vi esercitate e meglio è.
Un nuovo account potrebbe essere la basa della vostra
riscossa, l’unione fa la forza.
Questo blog è nato per essere di tutti e quando i tutti
saranno tanti, sarà dirompente.
Viva la
Libertà, Viva la Democrazia!
venerdì 9 novembre 2012
E’ giusto che tutti abbiano il diritto di voto?
Il voto non è un gesto, è una responsabilità che ognuno di
noi si assume nei confronti di tutti.
Per votare, prima di tutto, bisognerebbe essere Cittadino, “Citoyenne”
alla francese, che significa condividere i principi fondamentali del Paese in
cui viviamo. Non è sufficiente essere nato in un paese per essere considerato
Cittadino, o almeno lo è, ma poi bisogna riconfermalo tutti i giorni nel corso
della nostra vita. Per questo, secondo me, la Cittadinanza si può acquisire dimostrando
di condividere i valori dello Stato, o si può perdere, quando si dimostra
il contrario. Chi ruba allo stato dovrebbe perdere la cittadinanza, così come
chi evade http://votosilenzioso.blogspot.it/2012/10/perdita-della-cittadinanza.htm.
Diventati Cittadini, si è tutti capaci di analizzare la
situazione e alla fine valutare le proposte di chi vorrebbe rappresentarci?
Difficile, infatti, questa scelta dovrebbe richiedere un grande rispetto per
il prossimo e non solo per le sue opinioni, ma per la sua vita. Infatti, ogni
Cittadino dovrebbe essere responsabile della vita e del benessere dell’altro
Cittadino.
Questo valore dovrebbe essere fondamentale per qualsiasi comunità, dalla
più piccola alla più grande. Infatti, se nella più piccola comunità, la famiglia non
esiste il rispetto, la più grande ne sarà lo specchio.
Per votare bisognerebbe essere Liberi. E’ impossibile essere liberi se non si rispetta il prossimo
e se non si è Liberi, è impossibile votare in modo costruttivo ed efficace per
il proprio Paese.
Questi valori dovrebbero essere insegnati e appresi.
Infatti, il principale compito di tutte le strutture dedite all'insegnamento dovrebbe essere questo. Scuole, università, chiese, sinagoghe,
tutti i luoghi dove si studia e si apprendono i valori religiosi e sociali,
comprese le moschee, dovrebbero insegnare il significato di rispetto per il
prossimo.
Infine, anche il significato di voto dovrebbe essere insegnato e
appreso. Chi oggi, insegna questo importantissimo diritto? Nessuno.
Penso che non siano sufficienti gli anni per avere il
diritto al voto, penso che nelle scuole, la scienza più importante dovrebbe
essere una materia, chiamiamola: “Scienza del Cittadino[i]”.
Per gli altri che hanno finito gli studi, anche quelli più
anziani, un bel libro da studiare a casa e un esame da superare “via internet”,
altrimenti a casa.
Naturalmente, come ho già scritto, l’astensione dovrebbe diventare un voto vero e
proprio previsto nella grafica della scheda elettorale http://votosilenzioso.blogspot.it/2012/11/la-scheda-elettorale-ha-una-grafica-non.html
giovedì 8 novembre 2012
Commento a: La sacrosanta indignazione e i trucchi per manipolarla. di Gad Lerner
Link all'articolo di Gad Lerner: http://www.gadlerner.it/2012/11/08/la-sacrosanta-indignazione-e-i-trucchi-per-manipolarla#comment-1053885
Scrivo questo mio commento, con profondo rispetto per il Suo lavoro e per la Sua professionalità.
Condivido totalmente il Suo articolo! Noi singoli individui, però, abbiamo la responsabilità di tutto quello che accade intorno a noi. E’ inutile attribuire le colpe alle istituzioni religiose e politiche. Infatti, sono i nostri silenzi individuali, i nostri egoismi, la nostra superbia e il nostro poco amore per il prossimo, che permettono e hanno permesso le malefatte delle potenze politiche e religiose del Mondo.
Lei Signor Lerner è un “opinion leader”, il Suo è un ruolo scomodo, difficile e pericoloso. Sono un suo ascoltatore da tempo, da quando lavorava a Radio Popolare. La sua trasmissione "L'Infedele", è ben confezionata e condotta, ma un tempo era più aperta, oserei dire più libera. Forse è entrata troppo nel sistema.
Scrivo questo perché penso che proprio gli anchorman debbano prendere coscienza della necessità di un profondo cambiamento. E' il nostro Paese che lo domanda.
Oggi bisognerebbe ritornare o tornare alle basi del senso della parola “società”, di comunità.
Bisognerebbe parlare del senso profondo della parola “libertà”, che significa rispetto e amore per il prossimo. Si dovrebbe parlare del senso profondo e universale della parola “democrazia”.
Spetta a tutti noi invertire il degrado di questo nostro Paese. Ognuno con le proprie idee ma imparando a dialogare.
Quanto sarebbe positivo veder colloquiare in modo costruttivo quelli che pretendo di essere i depositari della verità e purtroppo non lo sono.
Utopia, Lei sa meglio di me che il Mondo è cresciuto grazie a questa parola, libera ed eterna. Grazie.
Scrivo questo mio commento, con profondo rispetto per il Suo lavoro e per la Sua professionalità.
Condivido totalmente il Suo articolo! Noi singoli individui, però, abbiamo la responsabilità di tutto quello che accade intorno a noi. E’ inutile attribuire le colpe alle istituzioni religiose e politiche. Infatti, sono i nostri silenzi individuali, i nostri egoismi, la nostra superbia e il nostro poco amore per il prossimo, che permettono e hanno permesso le malefatte delle potenze politiche e religiose del Mondo.
Lei Signor Lerner è un “opinion leader”, il Suo è un ruolo scomodo, difficile e pericoloso. Sono un suo ascoltatore da tempo, da quando lavorava a Radio Popolare. La sua trasmissione "L'Infedele", è ben confezionata e condotta, ma un tempo era più aperta, oserei dire più libera. Forse è entrata troppo nel sistema.
Scrivo questo perché penso che proprio gli anchorman debbano prendere coscienza della necessità di un profondo cambiamento. E' il nostro Paese che lo domanda.
Oggi bisognerebbe ritornare o tornare alle basi del senso della parola “società”, di comunità.
Bisognerebbe parlare del senso profondo della parola “libertà”, che significa rispetto e amore per il prossimo. Si dovrebbe parlare del senso profondo e universale della parola “democrazia”.
Spetta a tutti noi invertire il degrado di questo nostro Paese. Ognuno con le proprie idee ma imparando a dialogare.
Quanto sarebbe positivo veder colloquiare in modo costruttivo quelli che pretendo di essere i depositari della verità e purtroppo non lo sono.
Utopia, Lei sa meglio di me che il Mondo è cresciuto grazie a questa parola, libera ed eterna. Grazie.
Chi vuol stendere insieme a me il "manifesto" di "Votosilenzioso"?
Aspetterò qualche giorno e poi lo farò da solo!
Capite bene, che un unico Cittadino non è in grado di
affrontare un tema così vasto come la fondazione della democrazia, peccherebbe di superbia e inoltre la democrazia è un concetto aperto, solo un
"grande respiro" può pensarci.
Inoltre per stendere un programma occorrono competenze
diverse, entusiasmo collettivo e tante visioni, creatività e capacità di dialogo.
Un Cittadino da solo è un atomo smarrito nello spazio.
Sono convinto che la mia sia una buona intuizione, ma è solo uno stimolo per un progetto democratico collettivo.
Se veramente c’è gente che vuol cambiare il nostro Paese, è necessario
che si opponga a schemi preconfezionati.
Un progetto non può essere nelle mani di poche persone, in
particolare un progetto di costruzione democratica.
Uno solo sarebbe come un Grillo non famoso e senza voce.
Alcune persone a me care, mi hanno detto non mollare. NON
MOLLO perché sento di essermi buttato in una cosa BUONA.
Le cose BUONE sono facili da scartate, ma proprio per questo
sono BUONE!
Chi pensa che un uomo abbia la soluzione per tutti, ha perso
definitivamente la Libertà e vivrà prigioniero di se stesso. Volete un Paese
popolato di superbi, malfattori e
prigionieri?!
La via non è semplice, ma per riscattarsi bisogna “combattere”.
VIVA LA NON-VIOLENZA, VIVA LA LIBERTÀ’, VIVA LA DEMOCRAZIA!
Dalai Lama: "Co-operation comes from friendship, friendship comes from trust, and trust comes from kind-heartedness".
La cooperazione viene da amicizia, l'amicizia viene dalla fiducia, e la fiducia viene dalla bontà del cuore.
Dedicato ai "pifferai magici"!
Dedicato ai "pifferai magici"!
mercoledì 7 novembre 2012
Come migliorare la legge elettorale?
Stanno pensando di abolire gli elettori.
Freddura di Emanuela Patti
“Ladri di loro stessi” Blues
Ho incontrato Jesse James, lui si che era un bandito.
Aveva due pistole nella cintola, erano d’argento
e puzzava di zolfo a un
miglio di distanza.
Lui rubava per sé e rischiava la vita ogni giorno.
Non era uno stinco di santo, era un bandito.
Montava a cavallo, rubava, sparava e spariva all'orizzonte.
Questi qui non spariscono mai, rubano e stanno lì.
Rubano senza pistole, senza rischio, rubano stando seduti.
Eh si! Baby sono dei gran farabutti, già Baby
Lo sai come fanno? Rubano
a se stessi. Oh! Yeeeeeee!
Mi dici, ma impossibile!
Già baby, sembra impossibile, ma è così qui da noi in Italy.
Rubano al loro Paese, rubano pescando nelle loro tasche.
Lo sai che fanno baby, si costruiscono casette e comprano
appartamenti costruiti sulla terra che hanno derubato, la
loro Terra.
Jasse James era un bandito, lui si che era un bandito.
Gli portarono via la terra e s’incavolò,
così impugnò la pistola e incominciò a sparare.
Sparava e scappava, rubava e correva via come un fulmine.
Oh Baby, giù da noi in Italy, i “ladri di loro stessi” non
scappano mai.
Pensa baby, alcuni fanno gli uomini politici, oh! Baby, oh!
My God
Pensa baby, alcuni fanno gli amministratori delegati, oh! Baby
oh! My God.
Pensa baby, alcuni fanno gli amministratori pubblici, oh! Baby,
oh! My God
Dillo a tua mamma baby, quando torni a Chicago.
Raccontale la storia dei “ladri di loro stessi”
Quelli laggiù, che vivono in Italy.
Bigino degli inganni.
L’obiettivo dell’attuale potere, rappresentato dai partiti e
dai loro “servitori”, è quello di farvi fare “bum”, oppure spegnere totalmente
la vostra capacità di ragionare. Vi prego di non offendervi, quando si fa
un’analisi, non si può andare per il sottile.
Mi spiace anche utilizzare il termine “servitori”, purtroppo
è duro, ma è giusto che sia così.
“Servitori” si diventa per scelta, per necessità, per
opportunismo, per interessi, per nascita, per ordine delle mafie, e altro.
Purtroppo si diventa “servitori” anche senza accorgersi.
Alcuni “servitori” sono in buona fede, altri in malafede e
penso che questi ultimi siano la maggioranza.
Si diventa sicuramente “servi”, quando si pensa che l’unico
modo per risolvere una situazione complessa sia cercare un uomo che risolva
tutto. Capite bene che questo è impossibile, perché anche l’uomo migliore può
avere dei lati oscuri o fragili e quindi fallirà sicuramente l’obiettivo.
Ho divagato perché volevo scrivere del meccanismo che i
poteri utilizzano per offuscare le menti, anche quelle più brillanti dei
Cittadini.
Il meccanismo è preciso come gli ingranaggi di un orologio,
ma nello stesso tempo, appunto complesso.
Il mezzo principale che lo rende visibile come il quadrante
del "Big Ben", è rappresentato dai media.
I media hanno il compito di riversare una marea
d’informazioni contrastanti e ridondanti da un lato e dall’altro sopire le
menti con trasmissioni e giornali di bassissima qualità.
Ovviamente non tutto è male, ma nell’insieme anche quello
che è buono si confonde.
I giornalisti, gli anchorman, gli opinion leader hanno
grandi responsabilità in tutto questo. Quando uno di loro si schiera, entra
inevitabilmente nel gioco e perdere l’etica della professione. So che è
difficile non farlo, ma quando si fa, si è perduti. Questo avviene anche quando
si dichiara.
Oggi, purtroppo, è impossibile non fare “bum”, infatti,
molte trasmissioni sono condotte in modo che l’informazione sia confusa da una
dinamica conflittuale, che è voluta, cercata e proposta. Quando ci si alza dal divano di casa, si è
sconfortati e non si è capito il succo del problema.
Per quanto riguarda i programmi che dovrebbero occuparsi
d’informazione, riversano sull'ascoltatore di notizie riguardanti le dinamiche
di partito: litigi, opinioni, insulti. La cosa più grave è che l'informazione
isola il nostro paese dal resto del mondo. Quello che appare con chiarezza
drammatica è che il nostro Paese è popolato da gente ingorda, maleducata e da”
ladri di loro stessi”.
La qualità delle trasmissioni di “svago” è molto bassa, non
mi dilungo nemmeno.
Infine, arriva il calcio, sport magnifico che è stato
ridotto a spettacolo continuo. Ritengo che il calcio abbia gravi responsabile
sull’assopimento di molte menti. Questa disciplina sportiva è resa complessa,
eppure non c'è nulla di più chiaro di uno sport, attraverso uno stato di
conflitto continuo. L'etica di questo sport è sconvolta da una disonesta
dilagante, richiamata dall'eccessivo sperpero di denaro, di cui non conosceremo
mai il fondo, possiamo però immaginare quanto le mafie ci sguazzino.
So che molti si rivolteranno leggendo questo bigino, ma il
mio obiettivo è proprio questo. Chi si sentirà punto, saprà anche, che ho
colpito nel segno.
Nota: fare “bum” significa non sapere più dove andare,
incavolarsi per tutto, vedere nemici ovunque e infine annullarsi nella
disperazione.
martedì 6 novembre 2012
Rimedi alla partitocrazia.
La parte in corsivo è tratta da “Il Dizionario di Politica” in
“Rimedi alla partitocrazia” di Gianfranco Pasquino.
Per modificare l’attuale
situazione di dominio dei partiti, per altro in forte decadenza sarebbe
auspicabile il mutamento delle regole del gioco politico, attraverso …….riforme istituzionali che introducano situazioni
di incertezza e di competitività rinnovata fra i partiti (quanto De Gaulle
volle e riuscì a fare contro i partiti francesi e il loro gioco nel 1958, alle
origini della V Repubblica; quanto, in una situazione di partenza molto
favorevole, le riforme di democratizzazione dei processi di selezione dei
candidati e di finanziamento delle campagne hanno fatto nel contesto
statunitense approdando all’estremo opposto della decomposizione dei partiti). Anche
questa è una strada sulla quale è possibile incamminarsi o con il consenso di
tutti i partiti, divenuti consapevoli della gravità e dei guasti della
situazione (ma il fenomeno è sicuramente raro), oppure contro tutti i partiti,
ma, nel caso italiano, non è affatto chiaro da chi possa scaturire
democraticamente l’autorevole iniziativa necessaria. Quanto è richiesto può in
parte essere ottenuto attraverso una rigida normativa concernente l’incompatibilità
fra cariche e il rinnovo e la rotazione delle cariche. La circolazione del
personale politico, rompendo schemi ossificati e creando situazioni in cui sia
impossibile avere una carriera senza limiti temporali nella sfera politica, può
disincentivare potenziali membri della partitocrazia e rendere quindi meno
ampio il circolo dei dipendenti della politica. Dì per sé questo può non
bastare. Solo se collegato ad una rinnovata e reale competitività fra i partiti
politici che riproduca nella sfera politica quelle condizioni che si
attribuiscono (anche se erroneamente) alla sfera economica alla competizione
fra impresi e prodotti e al mercato del lavoro, cioè concorrenza e mobilità, il
turnover del personale politico può costituire uno dei meccanismi che
contribuiscono a spezzare o comunque a ridurre le caratteristiche più odiose
della moderna partitocrazia.
Altrimenti, la
partitocrazia, anche nella crisi dei partiti, è destinata a permanere quale
fenomeno caratterizzante alcuni sistemi politici contemporanei e soprattutto
quelli senza alternanza al potere e privi di ricambio delle personale politico.
I suoi aspetti più visibili e le sue degenerazioni più gravi si faranno strada
laddove la società civile sia più debole e le istituzioni meno autonome.
Purtroppo questo è il caso italiano.
Senza una forte presa di coscienza della società civile,
continuerà questo degrado, che oggi, secondo me, è rappresentato dai “capi
popolo” o “pifferai magici”, che sono l’unico sistema a cui i partiti ricorrono
per tenere insieme “associazioni” allo sbando e con conflittualità
dirompenti. Oppure, caso ancor più grave, nuovi e instabili contenitori di manie di protagonismo di un unico individuo
(caso che tende a ripetersi nel nostro Paese da più di venti anni).
Ecco che in questa drammatica situazione, solo una presa di
coscienza e una mobilitazione generale dei Cittadini può spingere il Paese
verso un vero rinnovamento e alla Democrazia.
N.Bbbio, N.Matteucci, G.Pasquino, Il Dizionario di Politica, UTET Libreria, Trino, 2005, p. 693.
La scheda elettorale ha una grafica non democratica.
Suggerisco un tema che ho già toccato, ma che può essere sfuggito.
I partiti esistono perché la democrazia diretta, per ora, non è percorribile,
ma questo non significa che il voto di un singolo cittadino non abbia valore.
Mi spiego meglio, le schede elettorali hanno una “grafica chiusa”,
che definisco non democratica. Infatti, chi vuol votare deve limitarsi a quello
che c’è stampato sopra, questo è un limite democratico. In realtà, sulla scheda
dovrebbe essere previsto uno spazio per un eventuale "voto libero",
da considerare non nullo ma espresso e quindi conteggiato, così come dovrebbe
esserci uno spazio che dica “Nessuno dei candidati e dei partiti mi
rappresenta”.
Finisco sostenendo, che il Cittadino che non va a votare, non si
penalizza escludendosi dalla vita politica, come sostengono alcuni, ma è escluso
da una democrazia imperfetta che ha concepito delle schede che non prevedono
spazi alternativi a quelli dei partiti. Dimostrazione lampante che siamo alla
presenza di un’oligarchia prepotente.
Dissenso totale, ma progettuale e costruttivo!
Come? Volete una risposta da un "pifferaio magico"
o volete cercarla tutti insiemi?
Iniziate a unirvi al sito e chi se la sente di scrivere sul blog
mi mandi la sua mail a questo indirizzo. lodovico.valentiniperugia@gmail.com,
gli invierò la procedura per diventare redattore.
Non siate servi!
Non siate servi! Aiutatemi a far girare il blog, dobbiamo
girare alle spalle dei "pifferai magici". Tutto è possibile se si
vuole e nulla è pericoloso se è per il bene di tutti!
Vi elenco il nome dei "pifferai magici" più
pericolosi:
Matteo Renzi
Nichi Vendola
Il principe del teatro dell'arte
politica Beppe Grillo.
Un Pensiero Laterale per far rinascere la Democrazia
Ho cambiato il titolo del blog per renderlo più asciutto e
penetrante. Leggete quello che ho scritto iniziando dal primo post che ho
pubblicato altrimenti, è difficile comprendere il percorso logico che sto
seguendo. Il nostro Paese è in profonda crisi e solo un rinnovamento della
Democrazia può cambiare la sua storia, è inutile mettere la testa sotto la
sabbia, continuando a seguire la strada che è indicata dai partiti. Infatti,
questa strada è diventata instabile e lo potete vedere tutti i giorni, è via nociva
e più pericolosa di una ricerca di una via alternativa.
Non fatevi
prendere da timori, la scelta di muoversi, di esporsi in prima persona è
diventata necessaria.
Continuare a
votare questi partiti e le persone che pretendono di rappresentarli è mancanza
di coraggio.
Fatevi sentire, lanciate un urlo liberatorio, preparatevi a
muovervi compatti il giorno delle elezioni, ma prima studiamo tutti insieme la
nascita della nostra Democrazia.
Tutti insieme dobbiamo pensare, come se fossimo un solo corpo e lo
siamo perché questa terra è la nostra Patria e deve diventare accogliente e
ricca com’è in realtà.
Smettetela di ascoltare i pifferai magici e i loro servitori,
tornate liberi, prendete un bel respiro e iniziate a correre.
lunedì 5 novembre 2012
La piramide del potere, dei partiti, del governo.
«Sono sempre quattro o cinque» quelli che sostengono l’uomo di
potere, ma «quei sei hanno poi sotto di loro seicento approfittatori» e poi «quei
seicento ne hanno sotto di loro seimila cui fanno fare carriera» e «dopo costoro
ne viene una lunga schiera, e chi vorrà divertirsi a sbrogliare questa rete
vedrà che non sono seicentomila, ma centomila, ma milioni che grazie a questa
corda sono attaccati» all’uomo di potere «e si mantengono a essa».
Questa è la democrazia che noi oggi pensiamo di vivere ma capite
bene che non lo è e non lo sarà fin quando penseremo che la soluzione sia in un
solo uomo, cioè un “tiranno”.
Nel mondo
noi siamo tutti schiavi di un gruppo di tiranni, che scatenano guerre e
inventano strategie finanziarie inesistenti per tenerci sotto controllo. Questo però è un altro discorso che solo Cittadini veramente democratici possono analizzare e modificare.
La Democrazia deve tornare ai Cittadini e qui nel nostro Paese è
fondamentale.
Se i Cittadini non si svegliano e demoliscono questo sistema che
comprende anche le mafie, per il nostro Paese è la fine.
Daremo ai nostri figli
il nulla, che sino ad ora abbiamo aiutato con i nostri voti a realizzare.
Il
voto è un atto importante che richiede studio e conoscenza e questa non arriva
dalle parole dei mezzi di comunicazione e dal parere di opinion leader, che
nulla sono se non uomini come gli altri e quindi passibili di errore.
Pensateci
e poi svegliatevi prima che sia troppo tardi!
Nota: le parti tra i caporali sono tratte dal “Discorso sulla servitù
volontaria” di Étienne De La Boètie.
Operai, Impiegati, Dirigenti, Avvocati, Commercialisti, Musicisti, Blogger, Giornalisti, Pubblicitari, Poeti, Scrittori, Presentatori, Ballerine, Ballerini, Industriali Veri, Studenti, Disoccupati, Manager, Casalinghe, Casalinghi, Filosofi, Professori, Insegnanti, Maestri, Maestre, Fuggiaschi, e tutti quelli che hanno una maiuscola e un cuore grande......MOBILITATEVI......Voi avete il Potere, diffondetelo, regalate la Libertà a tutti. Gridate viva la DEMOCRAZIA! I CITTADINI SONO LA DEMOCRAZIA. LA RICERCA DI UN UOMO E' UN'IDIOZIA E SIGNIFICA PERDERE LA LIBERTA', da sempre. MOBILITATEVI PERSONALMENTE LA VOSTRA VITA E' LA LIBERTA' E LA DEMOCRAZIA.
MOBILITATEVI!
domenica 4 novembre 2012
I pifferai magici, articolo di Alessandro Robecchi
Mi permetto di pubblicare il link a un articolo di Alessandro Robecchi.
Credo che utilizzerò, da questo momento in poi, la definizione "pifferai magici", che descrive
con precisione la situazione in cui si "dibatte" la nostra democrazia morente.
http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201211/voi-siete-qui-le-tribu-dei-pifferai-magici/
Credo che utilizzerò, da questo momento in poi, la definizione "pifferai magici", che descrive
con precisione la situazione in cui si "dibatte" la nostra democrazia morente.
http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201211/voi-siete-qui-le-tribu-dei-pifferai-magici/
mercoledì 31 ottobre 2012
Marchionne "ciccacicca"
Certo che questo Paese è pieno di persone "sorprendenti", si potrebbe scrivere un nuova "Opera Buffa", ho in mente un personaggio: Marchionne "ciccacicca", il giovane col golfino blu che fa i dispetti in parrocchia!
Chi ha detto che l’astensionismo è privarsi di un diritto? E’ il contrario è un diritto non previsto!
La Democrazia, secondo la teoria aristotelica, è il governo
del popolo, cioè di tutti i cittadini che hanno diritti di cittadinanza.
Se, alcuni
Cittadini decidono di non dare il voto a nessuno, stanno esprimendo un parere.
Uno stato Democratico deve assolutamente prendere in considerazione quest’avvenimento.
Certo, chi si astiene è costretto a non essere rappresentato, perché non può
esistere un partito o un movimento che rappresenti l’astensionismo, sarebbe
assurdo, ma forse no!
Una Democrazia però
non può non considerare l’astensionismo come se fosse un evento inesistente o
relativo, come ho costato da quando ho iniziato a votare, perché questa non è
più democrazia o se vogliamo essere più delicati, è una democrazia imperfetta.
Infatti, se pensiamo alle recenti votazioni in Sicilia, la
coalizione che ha più voti in realtà non avrebbe il diritto di governare e gli
altri partiti non avrebbero il diritto di formare l’opposizione. La percentuale
degli astenuti è troppo importante perché sia trascurata. Ancor più se come
alcuni, spero in modo superficiale, sostengono che sia stato pilotato dalla
mafia. Sorvolo su questa, chiamiamola ipotesi,, perché entreremo in un altro argomento
assai più grave di quello che sto trattando!
Un altro punto su cui riflettere, è il ruolo dei partiti.
Infatti, i partiti esistono perché la democrazia diretta, per ora, non è
percorribile, ma questo non significa che il voto di un singolo cittadino non
abbia valore. Mi spiego meglio, le schede elettorali hanno una “grafica chiusa”,
cioè chi vuol votare deve votare quello che c’è stampato sopra, questo è un
limite democratico. Infatti, sulla scheda dovrebbe essere previsto uno spazio
per un eventuale "voto libero", da considerare non nullo ma espresso
e quindi conteggiato, così come dovrebbe esserci uno spazio che dica “Nessuno
dei candidati e dei partiti mi rappresenta”.
Finisco scrivendo che il Cittadino che non va a votare, non
si penalizza escludendosi dalla vita politica, ma è escluso da una democrazia imperfetta che ha
concepito delle schede che non prevedono spazi alternativi a quelli dei
partiti. Dimostrazione lampante di un’oligarchia prepotente.
A Massimo Gramellini e Michele Serra
Ho risposto sia a Michele Serra e Massimo Gramellini, infatti, entrambi
hanno pubblicato due commenti sui risultati delle votazioni siciliane, molto
interessanti e oggetto di riflessione per tutti quelli che analizzano la
situazione di questo nostro Paese sofferente. Preciso che personalmente ho
grande stima delle opinioni di questi due giornalisti.
Questa è la mia opinione:
la realtà è che la maggioranza dei siciliani, non è andata a votare SENZA
AGIRE, questa è semplice astensione rinunciataria.
Decidere per l’astensione dichiarandolo pubblicamente, diventando attivi
prima delle votazioni, durante e dopo, potrebbe avere, invece, un significato
politico.
Al contrario di chi non esprime il suo voto, il Cittadino che si muove
dichiarandolo e diventando parte attiva nel Paese, ha il diritto di essere
ascoltato più di quelli che hanno dato un voto turandosi il naso o votando per
la paura atavica, che è stata in loro inculcata!
martedì 30 ottobre 2012
La speranza per i partiti
Scrivo quello che penso e quello che personalmente vedo. Gandhi
sostiene che l’assoluta verità è Dio e molti con lui.
In ogni caso, la verità
che si percepisce è sempre relativa, perché la Verità ha troppi lati per essere
vista. Per questo sono convinto che la più piccola intuizione si perda quando
si trasforma in vanità e solo a parlarne rischia questo.
Scegliere di rappresentare un popolo è una “grave”
responsabilità, che richiede una costante attenzione, una continua meditazione
su quello che si è, e quello che si deve essere per rispettare il prossimo,
cioè la Comunità.
Il giusto “punto di vista” di chi vuole rappresentare una comunità
è dietro di essa, perché mettendosi davanti, vedrà solo se stesso.
Questo è quello che è successo ai partiti, si sono messi e
sono nella posizione sbagliata e per fondarsi e rifondarsi devono assolutamente
cambiare prospettiva.
Hanno il tempo per farlo, anche quelli che pretendono di
essere nuovi.
Probabilmente non lo faranno perché sono superbi. Allora Votosilenzioso sia!
MOBILITATEVI PERSONALMENTE!
Io sono solo un Cittadino e penso, che ogni Cittadino abbia il diritto di battersi se ha un ideale.
Chiedo a quelli che mi
leggono di prendere coscienza dello stato in cui siamo:
1. il nostro Paese deve cambiare, la
Democrazia non è quella che abbiamo vissuto sino ad ora;
2. siamo stati
imbrogliati e derubati, questi partiti così come sono, non vanno scusati
nemmeno se tra di loro esistesse una persona Giusta;
3. le nuove proposte
politiche sono pericolose e falsamente innovative.
Queste ultime, sono rappresentate
da un solo uomo o da alcuni uomini e non da Cittadini che si mobilitano,
diventando finalmente attivi.
Questi signori sono più
pericolosi di quelli che abbiamo avuto sino ad ora. Attori, prime donne, capi
popolo, giovani con la parlantina che sembra uno scioglilingua. Chi si nasconde,
dietro questi personaggi, è ancora più pericoloso.
ATTENTI! a quello che fate,
pensate intensamente prima di fare crocette e poi ripensateci ancora!
V’imbrogliano, amano solo se stessi e non il Paese, desiderano il potere. Sono egocentrici, mascherati e
furbi più del diavolo.
Io sono solo un Cittadino e
voglio rimanere tale, ma mi sono stancato di guardare e ascoltare i loro
servitori, pennivendoli, esperti e vip da strapazzo.
ATTENTI! Il voto regalato a
questi signori è il vero non voto.
Mobilitatevi personalmente,
voi siete il “corpo” e anche la “testa” di questo Paese, ma per carità fatela
funzionare!
lunedì 29 ottobre 2012
L’astensionismo siciliano è un “Votosilenzioso” buttato al vento!
Il
“Votosilenzioso” richiede un impegno personale, sociale e politico, prima,
durante e dopo il giorno delle elezioni.
Il
risultato delle elezioni regionali siciliane rimane un’indicazione, ma niente
di più. Infatti, è come se le membra di un corpo decidessero di non
muoversi più.
Questo
comportamento è passivo e dannoso per una società, ed è il contrario del
“Votosilenzioso” che richiede un grande impegno personale, molto più
impegnativo di una semplice crocetta segnata o non segnata su un foglio.
A chi
condivide l’ipotesi del “Votosilenzioso” è richiesto un impegno personale, che
deve attivarsi prima del giorno delle elezioni, attraverso la
realizzazione di una vera e propria organizzazione composta di Cittadini, che
s’impegnano personalmente nella progettazione del futuro della nuova
Democrazia.
Questo
blog è nato per questo, per raccogliere l’impegno dei Cittadini, che attraverso
internet devono impegnarsi lanciando proposte per realizzare un vero “corpo”
democratico in “movimento”.
Durante il
giorno delle elezioni questo “corpo” si dovrà muovere compatto in modo
assolutamente Non-violento e porsi di fronte alle sedi dei seggi, senza entrare
a votare.
L’obiettivo
è far crollare definitivamente l’attuale oligarchia e instaurare finalmente la
Democrazia.
Prima e
dopo le elezioni questo “corpo” dovrà proporre il sistema per
far funzionare la Nuova Democrazia.
Cerco
Cittadini che si impegnino in questa attività di studio e ricerca anima e
corpo. Cerco esperti in tutti i settori che mettano a disposizione le loro
capacità per realizzare il "Progetto del Votosilenzioso" e non c'è
tempo da perdere!
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