lunedì 5 novembre 2012

La piramide del potere, dei partiti, del governo.

«Sono sempre quattro o cinque» quelli che sostengono l’uomo di potere, ma «quei sei hanno poi sotto di loro seicento approfittatori» e poi «quei seicento ne hanno sotto di loro seimila cui fanno fare carriera» e «dopo costoro ne viene una lunga schiera, e chi vorrà divertirsi a sbrogliare questa rete vedrà che non sono seicentomila, ma centomila, ma milioni che grazie a questa corda sono attaccati» all’uomo di potere «e si mantengono a essa».

Questa è la democrazia che noi oggi pensiamo di vivere ma capite bene che non lo è e non lo sarà fin quando penseremo che la soluzione sia in un solo uomo, cioè un “tiranno”.  

Nel mondo noi siamo tutti schiavi di un gruppo di tiranni, che scatenano guerre e inventano strategie finanziarie inesistenti per tenerci sotto controllo. Questo però è un altro discorso che solo Cittadini veramente democratici possono analizzare e modificare.

La Democrazia deve tornare ai Cittadini e qui nel nostro Paese è fondamentale. 
Se i Cittadini non si svegliano e demoliscono questo sistema che comprende anche le mafie, per il nostro Paese è la fine. 
Daremo ai nostri figli il nulla, che sino ad ora abbiamo aiutato con i nostri voti a realizzare. 
Il voto è un atto importante che richiede studio e conoscenza e questa non arriva dalle parole dei mezzi di comunicazione e dal parere di opinion leader, che nulla sono se non uomini come gli altri e quindi passibili di errore. 
Pensateci e poi svegliatevi prima che sia troppo tardi!


Nota: le parti tra i caporali sono tratte dal “Discorso sulla servitù volontaria” di Étienne De La Boètie.

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