Il voto non è un gesto, è una responsabilità che ognuno di
noi si assume nei confronti di tutti.
Per votare, prima di tutto, bisognerebbe essere Cittadino, “Citoyenne”
alla francese, che significa condividere i principi fondamentali del Paese in
cui viviamo. Non è sufficiente essere nato in un paese per essere considerato
Cittadino, o almeno lo è, ma poi bisogna riconfermalo tutti i giorni nel corso
della nostra vita. Per questo, secondo me, la Cittadinanza si può acquisire dimostrando
di condividere i valori dello Stato, o si può perdere, quando si dimostra
il contrario. Chi ruba allo stato dovrebbe perdere la cittadinanza, così come
chi evade http://votosilenzioso.blogspot.it/2012/10/perdita-della-cittadinanza.htm.
Diventati Cittadini, si è tutti capaci di analizzare la
situazione e alla fine valutare le proposte di chi vorrebbe rappresentarci?
Difficile, infatti, questa scelta dovrebbe richiedere un grande rispetto per
il prossimo e non solo per le sue opinioni, ma per la sua vita. Infatti, ogni
Cittadino dovrebbe essere responsabile della vita e del benessere dell’altro
Cittadino.
Questo valore dovrebbe essere fondamentale per qualsiasi comunità, dalla
più piccola alla più grande. Infatti, se nella più piccola comunità, la famiglia non
esiste il rispetto, la più grande ne sarà lo specchio.
Per votare bisognerebbe essere Liberi. E’ impossibile essere liberi se non si rispetta il prossimo
e se non si è Liberi, è impossibile votare in modo costruttivo ed efficace per
il proprio Paese.
Questi valori dovrebbero essere insegnati e appresi.
Infatti, il principale compito di tutte le strutture dedite all'insegnamento dovrebbe essere questo. Scuole, università, chiese, sinagoghe,
tutti i luoghi dove si studia e si apprendono i valori religiosi e sociali,
comprese le moschee, dovrebbero insegnare il significato di rispetto per il
prossimo.
Infine, anche il significato di voto dovrebbe essere insegnato e
appreso. Chi oggi, insegna questo importantissimo diritto? Nessuno.
Penso che non siano sufficienti gli anni per avere il
diritto al voto, penso che nelle scuole, la scienza più importante dovrebbe
essere una materia, chiamiamola: “Scienza del Cittadino[i]”.
Per gli altri che hanno finito gli studi, anche quelli più
anziani, un bel libro da studiare a casa e un esame da superare “via internet”,
altrimenti a casa.
Naturalmente, come ho già scritto, l’astensione dovrebbe diventare un voto vero e
proprio previsto nella grafica della scheda elettorale http://votosilenzioso.blogspot.it/2012/11/la-scheda-elettorale-ha-una-grafica-non.html
Nessun commento:
Posta un commento