venerdì 26 ottobre 2012

Un libro per il Signor Matteo Renzi, ma anche per i Signori Pier Luigi Bersani, e Nichi Vendola; vorrei regalarglielo se mi fanno avere il loro indirizzo di casa.


Perché solo a loro? Perché sono i tre rappresentanti del partito o vorrebbero esserlo, che ho votato sin da quando ho iniziato a votare. 
Agli altri, se non me lo richiedono personalmente, niente!

Questo pamphlet è stato scritto da un giovane, ma molto più giovane del “giovane” Signor Matteo Renzi.
Ieri, giravo per una libreria. E’ un vizio che non riesco a togliermi, anche se la tecnologia mi permetterebbe di consultare tutte le librerie più importanti e tutti gli editori, stando comodamente alla mia scrivania. 
Le librerie piccole hanno il loro fascino, giri tra gli scaffali e scopri sempre qualche cosa di nuovo o che hai dimenticato e che “navigando” sfugge. Ecco, ieri è successo proprio così, ho visto questa nuova edizione del “Discorso sulla servitù volontaria” di Étienne De La Boétie. Sulla copertina l’editore, intelligentemente ha impresso una breve ma grande frase dell’autore.
Étienne scrive il saggio a metà del Millecinquecento, pensi Signor Renzi, a soli ventidue anni.
Infatti, il pensiero, quello aperto e illuminato, non ha età.
L’opera di Étienne, l’avevo già letta per motivi di studio, ma ora questo piccolo libro nelle mie mani ha ripreso vita e mentre lo leggo, mi sento ringiovanire. E’ un testo attualissimo sul quale, tutti dovrebbero riflettere, chi pretende di comandare e chi “soggiace” a chi comanda.
Così “parla” la copertina della nuova edizione del “Discorso sulla servitù volontaria”:

Com’è possibile che tanti
uomini sopportino un
tiranno che non ha
forza se non quella che
essi gli danno. Da dove
prenderebbe i tanti
occhi con cui vi spia se
voi non glieli forniste?
Siate risoluti a non
servire più, ed eccovi liberi.



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