Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pieta’ per la nazione che non conosce
nessun'altra lingua se non la propria
nessun' altra cultura se non la propria
Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di liberta’!
Lawrence Ferlinghetti
E' possibile avere maggiori dati su questa bellissima poesia? E' sicuramente di Pasolini (o di Ferlinghetti come leggo in altri siti)? In che anno è stata pubblicata, in quale volume?
RispondiEliminaVi prego di rispondermi a questa mail: alea.len.gri@libero.it
Grazie,
Alfonso Lentini